Frosinone - Call center ed evasione fiscale: sequestrati beni per 5 milioni (23.02.22)

  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, su delega della Procura di Cassino, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per valore equivalente nei confronti di 5 persone, indagate per reati fiscali.

Il provvedimento di sequestro è scaturito dalle verifiche fiscali eseguite dalla Tenenza di Sora nei confronti di tre società che operano nel settore dei call center, all’esito delle quali è stata constatata, tra l’altro, l’emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, l’omessa ovvero infedele presentazione delle dichiarazioni fiscali e l’omesso versamento di ritenute d’acconto Irpef e di Iva dovuta.

Le conseguenti comunicazioni di notizie di reato per fattispecie di natura tributaria da parte dei Finanzieri della città volsca hanno determinato l’apertura, a cura della Procura di Cassino, di un fascicolo processuale nei confronti dei legali rappresentanti e dell’amministratore di fatto delle società verificate.

L’autorità giudiziaria, dopo aver assunto la direzione delle indagini, al fine di preservare il credito erariale, chiedeva ed otteneva dal giudice delle indagini preliminari del tribunale Cassino il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni riconducibili alle persone indagate per un valore fino alla concorrenza dell’importo dell’evasione fiscale constatata dalle Fiamme Gialle, quantificata per circa 5 milioni di euro, nonché le misure interdittive del divieto di esercitare gli uffici direttivi di persone giuridiche e di imprese per un periodo di dodici mesi e del divieto di dimora in un Comune del sorano nei confronti dell’amministratore di fatto delle società verificate.

Al termine degli accertamenti finalizzati alla ricostruzione della disponibilità patrimoniale e finanziaria dei soggetti indagati, i finanzieri sorani hanno sottoposto a sequestro i saldi dei conti correnti bancari riconducibili agli stessi e 20 unità immobiliari e terreni ubicati nelle province di Roma e Frosinone. (23.02.22)

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