Bangkok International Motor Show 2014 - Ruote in Pista n. 2237 - del 14-04-2014

  • 10 anni fa
«Beauty in the drive». Leggasi la grande bellezza. È questo il motto del 35° Bangkok International Motor Show che ha aperto i battenti all'Impact Arena il 26 marzo con l'obiettivo di superare gli 1,8 milioni di visitatori del 2013 ispirandosi alla bellezza. Il contesto non è certo dei migliori, vista l'instabilità politica che da diversi mesi penalizza la fiducia dei consumatori, con una conseguente contrazione della domanda di auto sul mercato interno. Nei primi tre mesi dell'anno le vendite si sono quasi dimezzate, ma la calma degli ultimi tempi lascia ben sperare per il 2014 che dovrebbe chiudere con 1,2 milioni di immatricolazioni.
Il Motor Show di Bangkok punta dunque sulla bellezza per far tornare i thailandesi a sognare la libertà della mobilità individuale, ma anche sulla concretezza di prodotti alla portata di molte tasche. Tra le numerose novità locali spicca la Toyota Corolla Altis ESport, versione top di gamma del modello bestseller tailandese.
Per Suzuki, il palco più alto è dedicato a Celerio che sarà prodotta anche nello stabilimento thailandese di Rayong, inaugurato a marzo del 2012 con l'assemblaggio della Swift e che arriverà presto anche da noi. Ma debutta anche la piccola A-Wind che promette faville nel segmento delle citycar.
Honda espone l'apprezzatissima City, recentemente rinnovata, mentre Mazda mette in mostra la nuova "3" con motori Skyactiv. Nissan prova a sfondare nel segmento delle monovolume compatte con la nuova Livina e Ford porta i rinnovati EcoSport ed il pick-up Ranger in anteprima a Bangkok assieme ad un interessante prototipo di SUV 7 posti denominato Everest e basato sul Ranger T6.
Ma a far sognare per bellezza ed esclusività sono sempre i marchi di lusso, presenti in massa al più importante Salone del Sud-Est asiatico. BMW presenta la sua coupé sportiva ibrida i8 e la nuova Mini, e lo fa con spettacoli, musica dal vivo e balletti degni del Cirque du Soleil.
Mercedes sceglie le nuove Classe C e la GLA per far brillare gli occhi a mandorla dei Thai, sempre numerosi sullo stand della Stella, attratti anche dalle bellezze locali che fanno da contorno all'intera gamma esposta, compresa la rinnovata e sempre fedele a sé stessa Classe G.
Aston Martin lancia la sua prima super sportiva del Q Project con la Vantage S V12, Rolls-Royce mostra in anteprima la serie limitata a 35 esemplari della Ghost Majestic Horse Collection assieme alla Ghost Long wheel base da 42,5 milioni di Bath che corrispondono a circa un milione di Euro, tasse locali -- esorbitanti sulle auto di lusso -- incluse!
Porsche espone Macan Turbo e 911 GT3, mentre sullo stand Bentley si vede il primo cartello "SOLD" -- venduta -- su una Continental GT. A differenza degli altri saloni, infatti, la "fiera" di Bangkok è l'occasione ideale per vendere le automobili. L'obiettivo di quest'anno è firmare oltre 40.000 contratti nell'arco dei dodici giorni di apertura al pubblico, contando sulla relativa calma politica per un recupero delle vendite dopo otto mesi consecutivi segnati da perdite a doppia cifra percentuale.
L'unico costruttore cinese presente è Saic che espone la MG6, berlina media, sbiadita eredità del mitico marchio inglese Morris Garage.
Tra il sogno delle auto super lusso, la distrazione di spettacoli a ciclo continuo e la concretezza dei vetture in vendita, c'è spazio anche per qualche prototipo futuristico come la Toyota FV2 Fun Vehicle 2 evoluzione del prototipo mostrato all'ultimo Salone di Tokyo.
Resta un fatto: la Thailandia è uno dei principali produttori di auto di tutta l'Asia con l'obiettivo a medio termine di raggiungere i 3 milioni di veicoli prodotti, in larga parte destinati all'esportazione. Un bel esempio di sistema Paese

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