Ruoppolo Teleacras - " I nuovi Lo Piccolo "

  • 11 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 6 agosto 2008. Sfugge alla cattura ed è latitante l'11esimo indagato dell'inchiesta "Addio pizzo 4". E' Fabio Chianchiano, presunto capomafia dello Zen. Domiciliari al pentito Antonino Nuccio (per il video seleziona Alta qualità in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
Lo scorso 30 novembre, 25 giorni dopo la cattura di Salvatore e Sandro Lo Piccolo nel covo di Giardinello, e' stato arrestato lui, Michele Catalano, sorpreso davanti alla televisione ed al film fiction, '' Il Capo dei Capi''. Catalano, 49 anni, sarebbe stato un ''Colonnello'' di Salvatore Lo Piccolo. A lui i ''picciotti'' del clan di San Lorenzo avrebbero consegnato il denaro delle estorsioni pagate a ''Toto' il Barone''. Michele Catalano sarebbe stato anche il capo del quartiere Zen, dove e' nato e cresciuto, e dove si e' nascosto dopo l'arresto dei Lo Piccolo. Adesso Zen ed i suoi casermoni avrebbero un nuovo reggente. E' lui, il suo nome e' Fabio Chianchiano, ha 43 anni, ed e' latitante da giovedi' scorso, il giorno del quarto blitz ''Addio Pizzo''. La Polizia si e' precipitata a casa sua, gli agenti hanno salito le scale di corsa, cosi'....poi hanno bussato al campanello, cosi'..... ma e' inutile bussare, qui' non vi aprira' nessuno. Fabio Chianchiano e' gia' uccello di bosco, volato chissa' dove. Lui, il presunto capo dello Zen dopo l'arresto di Catalano, sarebbe specializzato nel traffico di cocaina e hashish, grazie anche ai suoi collegamenti con la camorra napoletana. E l'amicizia con la famiglia Lo Piccolo gli avrebbe consentito di scalare la vetta di Cosa nostra. Di Fabio Chianchiano e dei suoi traffici hanno raccontato due pentiti, Francesco Franzese e Antonino Nuccio, gia' fedelissimi di Lo Piccolo e che poi, dopo la cattura, hanno saltato il fosso, cosi' come Gaspare Pulizzi, Andrea Bonaccorso ed Angelo Chianello. Ed anche ad Antonino Nuccio, inteso ''Pizza'', cosi' come a Franco Franzese, la Corte d'Appello di Palermo ha concesso gli arresti domiciliari riconoscendo il suo contributo alle indagini.