Cala il sipario sul Meeting di Rimini, da Cl appello a politici

  • 2 anni fa
Rimini, 25 ago. (askanews) - "Uscite dai talk-show, fate i congressi e tornate a incontrare la gente". L'appello ai partiti Giorgio Vittadini l'ha ribadito più volte in una settimana. Un appello che, almeno per un giorno, è stato raccolto dai leader dei partiti chiamati al Meeting di Rimini per il tradizionale appuntamento di fine estate che quest'anno ha assunto un significato ancora più importante, a un mese esatto dalle elezioni."Come fondazione Sussidiarietà voglio non essere appiattito sui partiti, ma dialogare partendo dal basso. L'incontro con i segretari dei partiti è stato in quest'ottica: quando ci si trova di fronte alle persone, al popolo, è impossibile avere quel tono di duro scontro che si ha alla televisione; bisogna dare le cose vere e le ragioni. E' quello che è avvenuto con i partiti", ha detto Vittadini.Un'edizione importante, la 43esima, che ha avuto il suo apice con l'arrivo del premier dimissionario, accolto con una standing ovation dal popolo di Cl."Io ho sempre detto che aver buttato giù Draghi è stata un'enorme stupidata. I contenuti che lui ha posto sono sentiti dalla gente come veri, perché la gente vuole risolvere i problemi. Non so se il suo futuro politico prevederà un ruolo, ma certamente quello che lui ha detto deve essere il solco di qualunque posizione governativa, altrimenti l'Italia si affossa".Ora l'appello per il prossimo governo è a non lasciare da parte il Terzo Settore. "Tutti dicono, lo ha detto anche Amato, che la società civile, il Terzo Settore e le realtà di base sono la realtà più fiorente del nostro paese, con un aumento continuo, con luoghi come il Meeting ma anche tanti altri in cui questo dialogo è vivo e vivace. Bisogna ripartire da qui per ricostruire tutto il percorso politico come abbiamo detto in questi giorni".Il Meeting di Rimini si è chiuso con 800mila presenze, come ai tempi pre-pandemia. Lanciato anche il tema del prossimo anno, che ripropone una riflessione del fondatore don Luigi Giussani: "L'esistenza umana è un'amicizia inesauribile". Di Paolo Tomassone e Serena Sartini

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