Lo "Scandalo Watergate" 50 anni dopo il caso di spionaggio in Usa
  • 2 anni fa
Washington, 17 giu. (askanews) - Sono passati cinquant'anni dal caso di spionaggio più famoso della storia degli Stati Uniti: lo scandalo Watergate, o semplicemente il Watergate, scoppiato il 17 giugno 1972, venne innescato dalla scoperta di alcune intercettazioni illegali effettuate con delle microspie nel quartier generale del Comitato nazionale democratico, da parte di uomini legati al Partito Repubblicano e in particolare al "Comitato per la rielezione" del presidente Richard Nixon.Lo scandalo portò alla richiesta di impeachment e alle dimissioni di Richard Nixon e prese il nome dal Watergate Hotel l'albergo di Washington in cui furono effettuate le intercettazioni ad opera di agenti segreti ed ex collaboratori dell'Fbi. Grazie al lavoro di Bob Woodward e Carl Bernstein, due giornalisti del Washington Post futuri premi Pulitzer, quello che era stato derubricato come un furto comune si rivelò uno scandalo capace di travolgere l'amministrazione Nixon. Il presidente si dimise il 9 agosto 1974. Lasciare il mio incarico prima della fine del mandato è qualcosa che mi ripugna, ma come presidente devo mettere davanti a tutto gli interessi del Paese. Ho deciso perciò di rassegnare le dimissioni da presidente con effetto a partire dal mezzogiorno di domani. Il vice presidente Ford giurerà come presidente a quell'ora nel suo ufficioL'inchiesta giornalistica provocò un terremoto nella politica americana e nel modo di fare giornalismo e fece emergere un sistema di governo incentrato su attività illegali di controllo e spionaggio interno per mantenere il potere, nato nel contesto della crisi politico-sociale seguita alla guerra del Vietnam. Nixon in più occasioni respinse le accuse, l'opinione pubblica era divisa, ma di fronte alle confessioni di suoi stretti collaboratori, si decise a dare le dimissioni.
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