I ghiacci si ritirano. Ma non è (solo) colpa del clima

  • 7 anni fa
L’estensione dei ghiacci misurata nel 2017 è la ottava peggiore dal 1978
La calotta artica cronicamente malata regge sempre meno il peso del tempo. Malgrado un clima relativamente ordinario, nel 2017 il peggioramento delle sue condizioni generali ne ha ridotta la taglia a livelli fra i più bassi della storia.
Immagini satellitari della Nasa collocano il dato relativo al 13 settembre fra gli otto peggiori mai registrati da quando è iniziato il monitoraggio dei ghiacci artici, 38 anni fa. La data, di due giorni in anticipo sul 2016, corrisponde a quella della loro massima, ma fisiologica, contrazione al termine dell’estate.

Qui la dettagliata illustrazione dei dati satellitari sul sito della NASA

The Arctic sea ice minimum for 2017 is the eighth lowest in the satellite record. https://t.co/TDegy9e3jW pic.twitter.com/enoJurW1FX— Arctic Sea Ice News (@NSIDC_ArcticIce) 19 settembre 2017
“Il dato del 13 settembre è l’ottavo peggiore dall’inizio dei rilevamenti satellitari (ndr: nel 1978)”, riassume in un Tweet l’Arctic Sea Ice News & Analysis, che ha partecipato all’elaborazione dei dati della NASA

Se la calotta artica stesse meglio, reagirebbe meglio ai cambiamenti climatici
L’estensione fotografata dalle immagini satellitari dell’agenzia spaziale statunitense misura poco più di 4,6 milioni di chilometri quadrati: oltre 1,5 in meno rispetto alla media tra il 1981 e il 2010, ma circa mezzo milione in più del 2016. Gli esperti della Nasa puntano il dito contro la salute sempre più cagionevole della calotta artica. Se non stesse così male, insomma, reagirebbe meglio anche ai cambiamenti climatici.

Qui la sintesi dell’elaborazione dei dati NASA, effettuata dall’Arctic Sea Ice News & Analysis


La regressione dei ghiacci artici nel periodo fra marzo e settembre 2017, nei video satellitari della NASA

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