Scandalo Panama papers. Cameron chiede scusa, ma non pensa a dimettersi ammette: è tutta colpa mia
  • 8 anni fa
Il premier britannico David Cameron, sempre più nella tempesta per i cosiddetti ‘Panama papers’, si è risolto a chiedere scusa. Ma, nel primo commento pubblico dopo lo scoppio dello scandalo, si è ben guardato dal mettere sul tavolo le proprie dimissioni, come ha fatto ad esempio, il collega islandese, visto poi che l’opposizione laburista non gliele ha neppure chieste.

In uno stile molto british, il premier spera di cavarsela con un battuta:

Non è stata una gran settimana, avrei dovuto e potuto gestire meglio tutta la vicenda, ma ho imparato la lezione. E non date la colpa a qualche anonimo consigliere di Downing street. La colpa è mia.

Tutto nasce dal fondo di proprietà di suo padre Ian.

“thanks dad”

PM David Cameron in multi-miilion pound #PanamaPapers inhertence dodge

1 :https://t.co/fO0yaFdMDb
2: https://t.co/5Ofgqm3ATu— WikiLeaks (@wikileaks) 4 avril 2016

Cameron ha ammesso di avere beneficiato degli investimenti
offshore che proponeva, come dimostrano le carte fa
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