Lecce - Pizzo e attentati incendiari, presa la banda dello scooter (20.04.17)

  • 7 anni fa
http://www.pupia.tv - Lecce - Da un lato c’erano le immagini delle telecamere di videosorveglianza che avevano consegnato nelle mani degli inquirenti indizi ‘preziosi’ per risalire all’identità degli autori dei misteriosi incendi che avevano interrotto la tranquillità del capoluogo barocco; dall’altro c’era il racconto di un testimone che aveva assistito, suo malgrado, ad uno degli attentati contestati – quello ai danni di un cantiere – senza dimenticare la fondamentale collaborazione della vittima, il proprietario della ditta “Edil Progect” che aveva presentato denuncia.

Alla fine sono finiti in manette Massimiliano Elia, 41enne considerato il “mandante”, e gli esecutori il 36enne Andrea Bisconti, detto “Cinese” o “Cina”, e Andrea Podo, detto “Puzzune”, 22enne, tutti leccesi. L’accusa è danneggiamento, incendio e tentata estorsione aggravata in concorso.

L’intento degli attentati incendiari era quello di estorcere denaro. 50mila euro: tanto è stato chiesto al proprietario della “Edil Progect” dopo che era stato completamente bruciato il bagno chimico del cantiere di via Lupiae. In questo caso, i malviventi si erano spinti anche oltre facendo recapitare presso la sede della ditta una busta contenente tre proiettili calibro 9x21.

È proprio quando hanno preso nel mirino il cantiere edile che i due esecutori si sono ‘traditi’ dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato la ‘fuga’ dei piromani a bordo di uno scooter Leonardo, mezzo già notato negli altri attentati incendiari. (20.04.17)

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