USA-Russia: decine di diplomatici espulsi per ingerenze nelle presidenziali

  • 7 anni fa
Gli Stati Uniti hanno espulso 35 diplomatici russi e chiuso due edifici di proprietà del governo russo. Fra di loro non c‘è l’ambasciatore a Washington, Sergei Kislyak.

Ufficialmente si tratta di una ritorsione contro il comportamento aggressivo tenuto da Mosca durente le elezioni presidenziali statunitensi.

Fra gli ultimi atti dell’amministrazione democratica uscente, anche il perseguire persone di nazionalità russa che abbiano attuato un’attività illecità in internet e che si siano macchiate di furto d’identità e di appropriazione indebita.

Obama ha promesso che, prima di lasciare la Casa Bianca, porterà di fronte al Congresso un rapporto che provi, senza ombra di dubbio, gli sforzi della Russia di interferire nel processo elettorale americano.

Read the statement by POTUS on U.S. actions in response to Russian malicious cyber activity and harassment:https://t.co/4IO178lrkW pic.twitter.com/nRBYmhyNVz— The White House (WhiteHouse) December 29, 2016


Questo prima che, il 20 gennaio il presidente-eletto Donald Trump prenda possesso dello Studio Ovale. Non è ancora chiaro se il neoinquilino della Casa Bianca che si è sempre detto favorevole a una normalizzazione delle relazioni con Mosca, annullerà le recenti iniziative prese da Barack Obama.

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