Papa in Azerbaijan: "Il frutto della fede è la pace"
  • 8 anni fa
Niente bagni di folla, solo un viceministro ad attenderlo. Ma la visita di Papa Francesco a Baku in Azerbaijan ha avuto un forte valore spirituale per la piccola “comunità dei cattolici”: https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_cattolica_in_Azerbaigian presenti, circa 700 persone, in un paese musulmano di due milioni di abitanti. Bergoglio nella semplice chiesa dei salesiani alla fine della messa ha rivolto un messaggio ai fedeli presenti chiedendo loro di non perdere mai la forza e il coraggio di andare avanti.

Dio cambia il mondo cambiando i nostri cuori. Quando trova un cuore aperto e fiducioso, lì può compiere meraviglie.— Papa Francesco (@Pontifex_it) 2 ottobre 2016


“E’ meraviglioso, è qualcosa di unico. Il Papa in persona è venuto a farci visita, è una benedizione, una benedizione per l’Azerbaigian, per la gente di questo Paese. Siamo tutti molto felici e con l’umore alle stelle”, ha raccontato una signora presente alla messa. “E’ stata un’esperienza davvero emozionante. Quando è passato si respirava un’aria di pace, è una sensazione difficile da descrivere. E’ stato assolutamente straordinario, e ci sentiamo molto onorati di essere qui oggi”, ha sottolineato una turista inglese.

Cuore della visita del Pontefice anche i rapporti con l’Islam. Incontrando i rappresentanti delle altre religioni nella moschea di Baku, Francesco ha lanciato un messaggio per la pace: “abbiamo una grande responsabilità, ha detto, per offrire risposte autentiche a chi si è smarrito nei paradossi del nostro tempo.”
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