Alfa Romeo Giulietta Test Drive | Alfonso Rizzo e Claudio Casaroli prova | Esclusiva Ruote in Pista
  • 14 anni fa
Sfogliando la storia dell'automobile si scopre che il registro anagrafico dei singoli modelli è ricco di nomi fantasiosi: in alcuni periodi l'identità delle vetture è stata affidata alle sigle, ai numeri o ad entrambi, in altri a nomi di persone, animali, strade romane, astri celesti o come succede ancora oggi, del resto. Giusto per fare un esempio, negli anni 50/60, l'Alfa Romeo attribuì alla sua moderna ammiraglia la sigla 1900, facendo riferimento alla cilindrata, (cera anche la versione Super bicolore, più lussuosa) mentre al modello più economico, destinato a conquistare gli alfisti della nuova generazione, preferì assegnare il nome Giulietta, associandolo, con sottile ironia, a quello dell'ingegner Romeo fondatore della nobile marca.

Una scelta strategica rivelatasi vincente, dietro la quale, come scriverebbe l'esperto di comunicazione, si può intravvedere l'ennesimo tentativo di umanizzazione dell'oggetto; nel caso specifico, sfruttando il rapporto emotivo uomo-automobile mediato dal suo ben noto piacere ancestrale per la velocità, per la gestione autonoma della mobilità, per il possesso di un bene prezioso.

La riflessione sull'anagrafica del mondo delle quattro ruote giustifica il taglio del nostro servizio televisivo volto a raccontare la nuova Giulietta presentata alla stampa a metà aprile sulla pista di Balocco, banco di prova storico delle vetture del Biscione e da qualche decennio anche per quelle del Gruppo Fiat. Come testimonianza dell'epoca e come filo conduttore per celebrare l'evento, abbiamo eletto un tipo di cappello molto diffuso in quegli anni, soprattutto tra gli automobilisti sportivi, (lo portavano alcuni piloti della F1 come Jackie Stewart, Stirling Moss, il compianto Jim Clark e per emulazione molti altri, anche se non avevano la macchina) affidando al linguaggio dell'immagine e all'ironia il compito di avvicinare il passato al presente.

Ne è nata una mini sceneggiatura che ha coinvolto Alfonso e il sottoscritto nel ruolo inusuale di attori da dopolavoro impegnati ad esaltare in modo creativo ed emozionale la continuità della tradizione tecnologica del marchio Alfa Romeo, rappresentata dalle cinque motorizzazioni Turbo Euro 5 con Start&Stop: i benzina 1.4 da 120 CV e 1.4 MultiAir da 170 CV e i diesel JTDM 1.6 da 105 CV e 2.0 da 170 CV.

Questultima oggetto della nostra prova, unitamente alla versione quadrifoglio verde da 235 CV. E dal punto di vista estetico, dal recupero del logo presente sul portellone del bagagliaio e sulle piantane sulle quali poggiano le portiere. Che dire di più? Questo: che noi di Ruote in Pista continueremo a sfruttare al meglio le potenzialità del mezzo audiovisivo affidando alle immagini e non solo alle parole, il compito di far emergere lanima che sta negli oggetti, in quanto manufatti, partoriti cioè dalla creatività e dallimpegno delluomo. In sintonia con Jacques Séguéla, maestro di comunicazione e teorico della Stars Strategy.
Alfa Romeo Giulietta provata per voi, con interviste e riprese esclusive Ruote in Pista, ringraziamo Harald Wester, Amministratore Delegato Alfa Romeo, per la partecipazione.

Alfa Romeo Giulietta Test Drive | Alfonso Rizzo e Claudio Casaroli prova | Esclusiva Ruote in Pista n.2100
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