Ucraina non permetterà accesso a convoglio umanitario russo

  • 10 anni fa
Nella crisi ucraina si diffida anche degli aiuti umanitari. Non è bastata la garanzia dei rappresentati dell’Osce, il governo ucraino ha fatto sapere che negherà l’ingresso del controverso convoglio russo diretto a Luhansk. Per Kiev l’unica alternativa è lasciare gli aiuti alla frontiera e consegnarli alla Croce Rossa.

L’Occidente teme, con la scusa degli aiuti, un intervento militare. Per il Cremlino, invece, è una missione di cooperazione. La mediazione è portata avanti dall’ex presidente ucraino, Kuchma, che garantisce la partecipazione della Croce Rossa.

“Qui abbiamo alimenti per l’infanzia, succo di mela – spiega uno dei responsabili del trasporto – In altri camion abbiamo zucchero, grano e riso”.

La colonna di camion, che dovrebbe raggiungere l’Ucraina in due-tre giorni, trasporta 2000 tonnellate di generi alimentari, attrezzature medico-sanitarie e generatori elettrici portatili.

L’iniziativa è stata proposta dal Cremlino in uno scambio di telefonate tra Mosca, Kiev, Washington e Unione Europea. Ma l’ostilità dell’Occidente verso l’intera operazione resta palese.

Il presidente ucraino, Petro Poroshenko, ha precisato che l’azione umanitaria deve essere internazionale e coordinata dalla Croce Rossa.

“Ogni intervento umanitario in Ucraina va fatto con il consenso di Kiev”, ha detto Barack Obama. In caso contario Mosca violerebbe le leggi internazionali e provocherebbe ulteriori sanzioni.

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