La Cattedrale di Aquisgrana - Germania - UNESCO Patrimonio dell'Umanità

  • 13 anni fa
La Cattedrale di Aquisgrana (in tedesco: Aachener Dom), a cui ci si riferisce spesso come "Cattedrale imperiale" (in tedesco: Kaiserdom) di Aquisgrana, è la più antica cattedrale del Nord Europa. Si tratta di un conglomerato di architetture di vari periodi, tra cui la cappella bizantina/carolingia di Carlo Magno (Cappella Palatina o Kaiserkapelle), che è la parte più antica del Duomo. Carlo Magno iniziò la costruzione della cappella nel 786. Alla sua morte, nell'814, fu sepolto nella sua cattedrale, dove i suoi resti sono tuttora conservati in uno scrigno. Oltre a Carlo Magno, anche Ottone III è inumato nel Duomo. La cattedrale di Aquisgrana è stata il primo monumento tedesco ad essere incluso, nel 1978, nelle lista dell'UNESCO dei Patrimonio dell'umanità, come pure è stato uno dei primi tre beni storici in Europa. È inoltre candidato come una delle sette meraviglie moderne. La cattedrale ha assunto il suo aspetto attuale nel corso di oltre un millennio. Il cuore della cattedrale di Aquisgrana è la Cappella Palatina; pur essendo oggi sorprendentemente piccola al confronto delle aggiunte successive, al tempo della sua costruzione era la più grande cupola a Nord delle Alpi. La sua affascinante architettura con elementi classici, bizantini e franco-germanici è l'essenza di un edificio monumentale di primaria importanza; per 600 anni, dal 936 al 1531, la cattedrale di Aquisgrana fu la chiesa di incoronazione per 30 regnanti del Sacro Romano Impero. Cattedrale di Aquisgrana Per sopportare l'enorme flusso di pellegrini nel periodo gotico fu costruito un coro: una cappella vitrea in due parti che fu consacrata nel 600mo anniversario della morte di Carlo Magno. La magnifica architettura della "stanza di vetro" di Aquisgrana è stata costante oggetto di universale ammirazione fin dalle sue origini. Il tesoro della cattedrale di Aquisgrana mette in mostra capolavori dell'arte sacra dei periodi tardo-classico, carolingio, ottoniano e staufiano; tra di essi ve ne sono di unici come la "Croce di Lotario", il "busto di Carlo Magno" e il "sarcofago di Persefone". Il tesoro della cattedrale è considerato tra i più importanti tesori ecclesiastici dell'Europa settentrionale. Lato meridionale della cattedrale in una immagine del 1900 Nell'anno 1000, Ottone III fece aprire la cripta di Carlo Magno. Si disse che il corpo dell'imperatore fu trovato in notevole stato di conservazione, seduto su un trono di marmo, vestito con gli abiti imperiali, con la sua corona in testa, con i Vangeli aperti in grembo e lo scettro in mano. Un grande affresco che rappresenta Ottone e i suoi nobili che ammirano l'imperatore defunto fu dipinto sulla parete della sala grande del municipio. Nel 1165, l'imperatore Federico Barbarossa aprì ancora la cripta e fece disporre le spoglie in un sarcofago scolpito nel marmo, che si diceva essere quello in cui Augusto fu sepolto. Le ossa vi riposarono fino al 1215, quando Federico II le fece trasferire in uno scrigno di oro e argento. 

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