Chiara Valerio: non sono Proust, ma Scauri può essere la mia Combray

  • 2 settimane fa
Mantova, 7 set. (askanews) - A Festivaletteratura a Mantova abbiamo incontrato Chiara Valerio, geniale scrittrice italiana che con due romanzi ha portato la sua cittadina, Scauri, sotto i riflettori. Abbiamo parlato di lei, di Scauri e di come cambia, se cambia, la vita di una scrittrice quando diventa molto letta e popolare. "Io di base - ci h risposto - sono una persona che legge e quindi sono in effetti contenta quando le persone leggono, che poi leggano i miei libri, li leggano tanto, è in fondo secondario rispetto alla lettura.

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«Sono contenta, sono contenta perché appunto Scauri riverbera un'attenzione che non ha avuto letterariamente fino ad adesso, quindi adesso, sa, io che sono di provincia penso che se continuo al lavorare forse potrebbe essere la mia Combray, quindi io che non sono Proust ma forse Scauri può essere Combray e questo ovviamente mi diverte, perché soprattutto posso giocare con i miei amici di sempre, con quelli che sono rimasti o sono tornati lì e per cui Scauri in fondo è rimasta cristallizzata, per me invece no, adesso è evoluta grazie alle persone che l'hanno letto. Quindi sì, tra un po' di mitomania e un po' di contentezza è tutto sempre uguale e qui si torna Proust: nella ripetizione c'è il senso della realtà».

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00:00Io di base sono una persona che legge, quindi sono in effetti contenta quando le persone
00:05leggono, che poi leggono i miei libri, li leggono tanto in fondo secondario rispetto
00:10alla lettura. Sono contenta, sono contenta perché appunto su Scauri riverbero un'attenzione
00:15che non ha avuto letteralmente fino ad adesso, quindi adesso io che sono di provincia penso
00:21che se continuo a lavorare forse potrebbe essere la mia combrè, con io che non sono
00:26prusta ma forse Scauri può essere combrè e questo ovviamente mi diverte perché soprattutto
00:30posso giocare con i miei amici di sempre, con quelli che sono rimasti o sono tornati
00:35lì e per cui Scauri in fondo è rimasta cristallizzata, per me invece no, adesso è
00:39evoluta grazie alle persone che l'hanno letto, quindi sì, tra un po' di mitomania e un
00:43po' di contentezza è tutto sempre uguale e qui si torna prusta, nella ripetizione c'è
00:48il senso della realtà.

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