Antonio Scurati: «Così ho saputo che il mio monologo in Rai era stato cancellato»

  • 9 giorni fa
È stato il caso politico della settimana: l'annullamento del monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati alla trasmissione Chesarà... di Rai 3 ha lasciato dietro di sé strascichi e polemiche. Lo scrittore, vincitore del Premio Strega del 2019 con il romanzo M. Il figlio del secolo, è stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa per raccontare la sua verità e provare a mettere un punto sulla vicenda. Senza risparmiare qualche critica all'attuale governo e alla premier Giorgia Meloni, protagonista della parte finale del discorso mai pronunciato nella tv pubblica.

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«Mi stavo facendo la barba e avevo già la mia valigina pronta  – ha raccontato Scurati – quando è arrivata la telefonata della conduttrice del programma, Serena Bortone, che io non conoscevo e con cui non avevo mai parlato. Era affranta e mi ha detto "la sua partecipazione è stata cancellata". Non ho preso nessuna iniziativa, ho detto "vabbè non mi vogliono più", ero contrariato ma ho taciuto».

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Poi però qualcosa è cambiato: «C’erano i giornalisti di tutta Italia che mi chiedevano e io non parlavo, poi la cosa per me ancora più grave è che a una certa ora della giornata mi hanno comunicato che il Capo del Governo addirittura ha scritto un post nel quale, francamente, dicendo che non sa come sono andate le cose – e questo mi sembra già un motivo per tacere, mio padre mi ha insegnato così – usando oggettivamente delle espressioni molto denigratorie, cercando di mettermi in cattiva luce e screditarmi, cercando di farmi passare per un avido».

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«Ora, non so se tutti gli italiani si rendono ancora conto – molti sicuramente sì – che questa è una cosa che in una democrazia non dovrebbe accadere, che un Capo di Governo con tutta la forza della sua posizione, del suo ruolo, attacchi un privato cittadino con frasi denigratorie, il quale poi oltre a essere un provato cittadino è anche uno scrittore che dovrebbe esercitare un ruolo, essere critico nei confronti della società. Ecco, questo francamente mi ha profondamente turbato e da lì ho preso la parola per cercare di ristabilire la verità dei fatti».

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