Al via le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini
  • 3 mesi fa
Roma, 25 gen. (askanews) - Un genio della musica che dalle sue native Marche all'inizio dell'800 conquistò l'Europa: la Parigi di Napoleone, dove divenne famosissimo, poi Berlino, alla corte di Federico Guglielmo III, tanto che perfino Wagner, come ha ricordato il maestro Riccardo Muti, "si inchinava di fronte a Spontini". Per i 250 anni dalla nascita nel 1774 del grande compositore marchigiano, è previsto un ampio programma di celebrazioni tra nuove produzioni, concerti, didattica, divulgazione alla riscoperta della sua arte.Cristian Carrara, Direttore Artistico della Fondazione Pergolesi Spontini: "Il nostro programma decide di celebrare Spontini e la sua musica ma anche di celebrarne gli aspetti umani, quindi troviamno concerti come La Vestale, il suo titolo d'opera più celebre, delle prime assolute in tempi moderni come I quadri parlanti, un'opera giovanile scritta a Palermo; ma abbiamo interpretato il suo modo di essere, quindi la sua idea dei "concerti spirituali", portare la musica in luoghi di sofferenza, cosa che lui faceva, di raccontare la sua musica ai più piccoli inventando format adatti alle nuove generazioni".Il programma, presentato al Ministero dei Beni e delle Attività culturali a Roma alla presenza anche dei sindaci di Maiolati Spontini e Jesi, Tiziano Consoli e Lorenzo Fiordelmondo, avrà inizio il 16 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi con replica il 17 marzo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, con il concerto inaugurale dell'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini" diretta proprio da Muti, da sempre musicista spontiniano per eccellenza, e cittadino onorario di Maiolati Spontini, paese natale del compositore.Lucia Chiatti, Direttore Generale della Fondazione Pergolesi Spontini, spiega: "Spontini è stato un uomo del popolo perché è riuscito a parlare attraverso la sua musica a tutti e a ciascuno: parla oggi anche a noi e parla anche agli ultimi. Si è sempre rivolto anche alle persone in una situazione di maggiore fragilità, bisogno, difficoltà, sia artisti che non".Per questo la Fondazione ha già organizzato concerti spirituali in carceri e comunità di recupero, mentre nel corso delle celebrazioni, a settembre, la nota pianista Leonora Armellini donerà la sua musica agli ospiti di una struttura sanitaria dedicata a persone con malattie neuromuscolari, ed alle loro famiglie. A degna chiusura delle celebrazioni, la presentazione della revisione musicologica dell'opera magica Alcidor, prevista a dicembre a Parigi.
Consigliato