Musica, Jo Conti: le mie canzoni contro ogni tipo di pregiudizio

  • 5 mesi fa
Roma, 5 gen. (askanews) - "Canto l'amore in tutte le sue forme, un amore spesso precario come i nostri cuori". Jo Conti è un cantante, un produttore discografico e il direttore dell'etichetta romana Sorridi Music. Soy solo yo è il suo ultimo album che contiene cinque canzoni tutte di successo: "Il filo conduttore che le lega -ricorda Conti- è appunto l'amore verso una persona, verso la famiglia, verso gli amici. Ma anche l'amore che finisce perché la persona non c'è più o semplicemente perché ci si lascia. Cuori precari, incisa di recente, vuole sottolineare come il sentimento, soprattutto in questi tempi moderni, sia sempre più instabile. Un po' come il lavoro. Le nuove generazioni sono alle prese del resto con una vita ballerina sotto vari punti di vista e, fra questi, un posto importante hanno le relazioni che possono creare non poche delusioni. Ci credevo felici e non soltanto due amici è infatti un verso molto esplicativo della mia canzone".Una canzone che ha riscosso un grande successo, come ha riscosso successo Madre non madre in cui Conti racconta il suo rapporto conflittuale con la madre: "Tutto è nato -spiega Jo Conti- quando ho deciso di fare outing. A quel punto, il nostro rapporto si è interrotto bruscamente. Non è stato facile scrivere questa canzone ma credo che un personaggio pubblico come me abbia il dovere di essere d'esempio e raccontare al proprio pubblico che nessuno nasce sbagliato, come suggerisce l'hashtag che ha accompagnato l'uscita del disco. Il mio obiettivo è stato quello di comunicare ai ragazzi e alle ragazze, ma alle persone in generale, che amare una persona dello stesso sesso non è un errore e che non bisogna avere paura di vivere una sessualità diversa da quella, diciamo così, tradizionale".Conti è un cantante dalla potente estensione vocale ed è definito voce di velluto per la particolarità della sua voce, forte e resistente, che suscita emozioni. Vanta numerose collaborazioni e, fra queste, con Joe Iozzo, coautore di Zucchero Fornaciari e di straordinari brani come Lisa, interpretato da Stefano Sani nell'edizione 1982 del Festival di Sanremo: "Il mio successo -afferma Jo Conti- nasce dalla spontaneità che riesco a esprimere. Sono grato ai miei fan, a chi ascolta la mia musica perché credo che a me, come a tutti, nulla sia dovuto. Mi piace il rapporto con il pubblico e anche le critiche, quelle costruttive, che mi aiutano a crescere. Ma un messaggio in conclusione voglio lasciarlo: aprite sempre i vostri cuori, amare, sempre e comunque, è la cosa più bella che esista al mondo".

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