Il pomodoro nickel friendly. Niente chimica e tanta salute

  • 5 months ago
(Adnkronos) - “Quindi, dottore… mi sta dicendo che non potrò più mangiare pomodori?”. E’ generalmente il più triste degli interrogativi che, ad ogni latitudine, risuona nel momento della diagnosi di allergia al nichel. E’ come se il pomodoro scontasse, anche a nome di altri alimenti pure “più dotati”, la colpa di contenere il micidiale metallo che tanti problemi può dare alle persone che nei suoi confronti si siano sensibilizzate. Ma davvero il pomodoro nuoce così tanto alle persone con allergia sistemica al nichel? E come ovviare a tale restrizione alimentare così penalizzante? Ci sono delle soluzioni possibili? E’ intorno a questi interrogativi che si articola la prima puntata di dicembre de 'Il Gusto della salute', il format divulgativo che, sotto l’egida scientifica della Fondazione per la Medicina Personalizzata, viene condotto dall’immunologo Mauro Minelli. Il pomodoro è il frutto del Solanum lycopersicum, pianta appartenente (come la patata, il peperone o la melanzana) alla ricca famiglia delle Solanaceae, ed è risaputamente un ingrediente fondamentale della cucina mediterranea in quanto dispensatore, oltre che di gusto, anche di nutrienti preziosi e salutari. Tuttavia, malgrado l’indiscutibile abbondanza di proprietà benefiche, il pomodoro è alimento da bandire in particolari condizioni tra le quali certamente spicca l’allergia al nichel, metallo ordinariamente ben rappresentato in questo frutto. L’approfondimento del venerdì di questa settimana, tralasciando le più comuni produzioni idroponiche ottenute coltivando in acqua e senza terra, andrà ad esplorare altre pratiche agronomiche ottimizzate dall’impiego dei cosiddetti “insetti utili”. Grazie a questi accorgimenti si è giunti alla produzione di pomodoro regolarmente coltivato nel terreno ma contenente una quantità di nichel davvero irrisoria se confrontata con le concentrazioni di metallo attribuite al pomodoro fresco e ordinariamente stimate a più di 1 mg/Kg di alimento, con oscillazioni variabili in funzione dei terreni di provenienza e delle pratiche di coltivazione (concimazioni; trattamenti antiparassitari, ecc). Per saperne di più, l’appuntamento è fissato a venerdì 15 dicembre