I pesci tornano nelle risaie: così nasce il riso sostenibile di Lidl
  • 7 mesi fa
Milano, 5 ott. (askanews) - C'è stato un tempo in cui le risaie erano popolate da pesci d'acqua dolce. Una convivenza che da diversi decenni è stata interrotta, perdendo con essa molti benefici. Mauro Tonello, imprenditore agricolo del basso Ferrarese ha deciso di riportare in vita questa pratica, riuscendo nell'impresa di produrre un riso, per questo, chiamato "amico dei pesci". Dietro questo prodotto, che tra qualche settimana arriverà sulle tavole degli italiani, c'è una collaborazione di filiera, che ha visto impegnato un operatore della grande distribuzione come Lidl Italia, che ha creduto dall'inizio nel progetto."Abbiamo ripristinato le vecchie abitudini dei nostri nonni, forse dei nostri bisnonni - ci ha raccontato Mauro Tonello, imprenditore agricolo - dove la risaia aveva anche un altro apporto per la famiglia che era quello di allevare il pesce che poi veniva catturato in parte e serviva anche come alimentazione".Per coltivare il riso "amico dei pesci" a luglio sono stati immessi nelle risaie ferraresi circa 125.000 avannotti, piccoli pesci d'acqua dolce che contribuiscono a un ambiente ideale per la coltivazione del cereale e ne preservano la biodiversità. Prima dell'inizio della trebbiatura, poi, a inizio settembre, le risaie sono state svuotate dall'acqua e gli avannotti, ormai cresciuti, liberati:"Di fatto il pesce nelle risaie contribuisce ad abbassare il numero degli insetti - spiega - si ciba di larve di zanzara e da noi ce ne sono tantissime e pulisce le gambe delle risaie nei primi stadi. Intorbidisce un po' l'acqua perchè si muovono ma questo contribuisce a rallentare le infestanti".Tutto questo significa una riduzione dell'uso di sostanze chimiche e un parallelo aumento della produttività. Per Lidl, che solo in Italia conta 730 supermercati, si tratta di un rinnovato impegno frutto della collaborazione con Filiera agricola italiana per la promozione della sostenibilità e della biodiversità"Il progetto e la collaborazione con Filiera agricola italiana parte da lontano nel 2015-2016, per poi concretizzarsi nel 2018 - ha raccontato Marcello Candelori, direttore acquisti food Lidl Italia - Noi abbiamo sposato i valori di Filiera agricola italiana che sono quelli di materie prime di qualità 100% italiane, sostenibilità e completa trasparenza e un'etica sostenibile con una giusta retribuzione per i lavoratori e gli operatori del mondo agricolo".Un supporto fondamentale per un imprenditore come Tonello, che, ora che è in pensione, ha scelto di mettere la sua esperienza in campo agricolo al servizio di una crescita innovativa e sostenibile."Qui il grande vantaggio è che abbiamo trovato la grande distribuzione nel caso specifico Lidl che ci ha creduto - ha sottolineato Tonello - ci ha supportato con un contratto quindi ancora prima di cominciare a seminare avevamo un prezzo che ci consentiva di fare tanta ricerca e sperimentazione".La pensa così anche Filiera Agricola italiana, che ha apposto il suo sigillo sulle confezioni di questo riso arborio, che Lidl porterà nei suoi negozi da inizio novembre ma che in futuro potrebbe valicare i confini, grazie alla rete europea di 11mila supermercati dell'insegna della gdo."Lidl è stato un partner di eccellenza perché ha creduto fin dall'inizio all'idea - ha raccontato Caudia Maccarini, di Filiera agricola italiana - ha contribuito allo sviluppo del progetto investendo in un'ottica di opzione del prodotto perchè qui si parla di un prodotto agricolo che è stagionale e Lidl ha creduto in questo. La scelta di questa insegna è avvenuta attraverso il dialogo condivisione di valori di filiera".
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