Barcellona in piazza per Jenni Hermoso e contro Rubiales

  • 8 mesi fa
Barcellona, 5 set. (askanews) - Diverse centinaia di persone hanno manifestato a Barcellona in solidarietà con Jennifer ("Jenni") Hermoso, la calciatrice della nazionale spagnola vittima lo scorso 20 agosto di un improvviso e irruento bacio sulla bocca - inatteso e non voluto - da parte del presidente della Federazione calcistica spagnola Luis Rubiales, nel corso della cerimonia pubblica di premiazione dopo la vittoria della selezione spagnola ai mondiali femminili.I partecipanti si sono radunati nella centralissima Plaça Sant Jaume e hanno esibito striscioni con scritto "Basta alla cultura della violenza" e "Fuori Rubiales, fuori la caverna maschilista". Alla manifestazione ha anche aderito e partecipato il presidente del governo regionale della Catalogna, Pere Aragonés, e la segretaria all'Uguaglianza del governo regionale, Tanja Verge:"Questo caso ci ha permesso di vedere che non si tratta solo di un bacio, e di spiegare molto bene cos'è il consenso e cosa la mancanza di consenso, che sono poi le violenze sessuali. E cosa implica questo quando succede nell'ambito di un rapporto di lavoro e quindi cosa sono gli abusi di potere in ambito lavorativo; ma anche tutte le disuguaglianze strutturali che ci sono sotto, che spiegano perché finiscano per prodursi queste violenze contro le donne, questo disprezzo per le donne, e questa invisibilità dello sport femminile"Non tutti i partecipanti però hanno condiviso questa soddisfazione, come per esempio la pensionata Maria José Martinez: "Per ora sono negativa, non vedo nulla per essere positiva, con quello che hanno detto è impossibile: i giudici sportivi hanno stabilito che era soltanto una 'mancanza grave', non una 'mancanza molto grave', e questo che significa? Che questo signore, se le cose vanno come lui spera, in due anni tornerà a fare parte della Federazione Reale di Calcio, e questo è un problema".Rubiales, dopo aver cercato di scusarsi, senza entusiasmo, in un video, si era aggrappato alla poltrona rifiutando di dimettersi e anzi rincarando la dose in un discorso incendiario davanti alla Federazione, in cui aveva sostenuto che il bacio fosse consensuale accusando i suoi critici di "falso femminismo". A quel punto, e dopo l'annuncio unanime delle giocatrici campionesse del mondo di voler "scioperare" dalla selezione nazionale fino alla rimozione di Rubiales, la Fifa lo ha sospeso cautelarmente per 90 giorni, e il governo spagnolo socialista di Pedro Sanchez ha aperto una causa davanti al Tribunale sportivo (Tad) con l'accusa di "mancanza molto grave", ma il Tad l'ha ritenuta soltanto "grave". La procura ha aperto un'indagine separata contro Rubiales per "aggressione sessuale".

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