Tragedia di Lampedusa, parla il pilota dell'Aeronautica: situazione complicata

  • 9 mesi fa
Lampedusa, 8 ago. (askanews) - "Siamo decollati dall'aeroporto di Trapani, diretti a Lampedusa e, una volta arrivati sul punto, ci siamo subito accorti che la situazione era abbastanza complicata; c'erano più di 30 persone su uno scoglio, in un dirupo a strapiombo sul mare che necessitavano di essere recuperati. Abbiamo effettuato il recupero in due sortite, la prima abbiamo dato priorità alle donne, di cui due erano in stato di gravidanza e abbiamo lasciato dell'acqua per rifocillarsi agli altri. Nella seconda, abbiamo completato tutti i recuperi ed è stata davvero una grande soddisfazione l'essere riusciti a portarli tutti in salvo. Li abbiamo portati, una volta recuperati, all'aeroporto di Lampedusa dove, nel mentre, era stato adibito un hot spot provvisorio, per il primo soccorso".A parlare è uno dei piloti dell'elicottero HH-139B dell'82esimo Centro di ricerca e soccorso (Sar) di Trapani dell'Aeronautica Militare che, il 6 agosto 2023, in collaborazione con i tecnici del Centro Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), ha portato in salvo 29 migranti rimasti bloccati per tre giorni su una scogliera, ai piedi di una parete verticale alta più di 100 metri, nella zona di Cala Ponente.Viste le condizioni meteo e l'impossibilità di procedere con le operazioni di salvataggio via mare o da terra, il Cnsas Sicilia ha attivato il Comando Operazioni Aerospaziali (Coa) di Poggio Renatico, richiedendo l'intervento dell'elicottero del 15esimo Stormo dell'Aeronautica Militare.La Difesa è quotidianamente impegnata a servizio dei cittadini e a supporto delle emergenze sul territorio italiano, oltre che in operazioni fuori confini nazionali ed è sempre pronta a intervenire con rapidità.(Immagini Aeronautica Militare e Centro Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico)

Consigliato