Tavole rotonde sulla sanità digitale promosso da Doctolib

  • 10 mesi fa
Roma, 03 lug. (askanews) - Al via 'Salute Digitale: nuovi paradigmi per la sanità', il ciclo di tavole rotonde organizzate da I-Com e promosso da Doctolib. Il primo appuntamento, dal titolo "Il digitale a supporto della sanità territoriale" ha avuto come focus la sanità territoriale, tema centrale per il rafforzamento della capacità del Servizio Sanitario Nazionale nel contesto più ampio degli investimenti del PNRR (Missione 6).A margine dell'incontro ha parlato Andrea Costa, Esperto in strategie di attuazione del PNRR-Missione 6 Salute, Ministero della Salute: "Il PNRR non è la soluzione dei problemi, ma è uno strumento che se ben utilizzato può darci le risposte ai tanti problemi del nostro Paese. La digitalizzazione è un elemento fondamentale, attraverso cui possiamo fornire un servizio capillare, colmando le disomogeneità territoriali che sono emerse durante la pandemia". Si è parlato inoltre dei bisogni e delle necessità dei medici di medicina generale, ed anche dell'importanza di promuovere il dialogo tra tutti gli attori coinvolti nella riforma del SSN. È intervenuto inoltre Silvestro Scotti Segretario generale nazionale FIMMG, Federazione Italiana Medici di Medicina Generale: "Molte delle attività da parte di un medico di famiglia, purtroppo negli anni si sono definite all'interno di percorsi come piani terapeutici, compilazioni di vari documenti che devono determinare un dialogo tra l'attività svolta, seppur per nome e per conto del SSN, al di fuori di esso. Questo processo ha creato un accumulo di procedure che in qualche maniera possono essere assorbite dalla situazione digitale. Serve un digitale che sia coerente con l'attività del professionista". Infine ha parlato anche Nicola Brandolese CEO di Doctolib Italia: "La digitalizzazione può rappresentare uno strumento straordinario di miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del Sistema Sanitario Nazionale. Identifico almeno due grandi assi: il primo la riduzione di tempi e costi per attività che sono a basso valore aggiunto. In Italia spendiamo circa 1 miliardo di euro all'anno per il CUP con un livello di servizio discutibile. Secondo beneficio, il digitale permette di abbattere i tempi di accesso al SSN, garantendo un miglioramento del servizio al cittadino". L'innovazione che il digitale sta portando e porterà nel settore sanitario rappresenta un fattore importantissimo per la buona riuscita di questa trasformazione.

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