Nordio: beffa che Russia abbia revocato richiesta estradare Uss

  • anno scorso
Roma, 20 apr. (askanews) - "Dalla relazione dei carabinieri della Lombardia, del gruppo Milano, risulta che l'ultimo contatto trasmesso dal braccialetto elettronico applicato alla persona del signor Uss era delle ore 13.52 del giorno in cui è evaso. Quando veniva registrato un allarme uscito dal sito durante il periodo di coprifuoco, cioé era evaso, allarme giunto a video diversi minuti dopo. Qui comunque sono in corso ulteriori accertamenti da parte del ministero dell'Interno": così ilministro della Giustizia Carlo Nordio, nell'informativa alla Camera sul caso di Artem Uss, imprenditore russo fuggito dai domiciliari a Milano lo scorso 22 marzo."A seguito dell'evasione dagli arresti domiciliari, con l'ordinanza che era stata emessa il 25 novembre, la medesima autorità giudiziaria, con ordinanza del 23 marzo revocava la misura cautelare degli arresti domiciliari e disponeva nei confronti del signor Uss la custodia cautelare in carcere. Va da sè che questa pronuncia è rimasta ineseguita perché il signor Uss nel frattempo era ritornato nella sua amata patria. Tanto è vero, non so se sia una beffa o una procedura obbligata, probabilmente entrambe, il 5 aprile 2023 il primo consigliere dell'Ambasciata della Federazione russa in italia inviava una lettera che in sintesi diceva che abbandonavano la richiesta di estradizione fatta nei confronti del loro concittadino", ha concluso.

Consigliato