Crosetto in Libano: no ad un'altra escalation in quest'area

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Roma, 7 apr. (askanews) - "L'Italia è qui da oltre 20 anni con i militari che garantiscono la pace, fanno da cuscinetto tra Libano e Israele, è una dei pilastri su cui si è mantenuta la pace in questa zona e l'Italia è qui per ribadire che questo ruolo vuole continuare ad averlo perché non possiamo permetterci che si aprano altre ferite in un mondo che ne ha già troppe. Quindi oggi ho parlato con tutte le autorità libanesi oltre a portare il saluto dell'Italia al contingente qua in Libano e parleremo nei prossimi giorni con la parte israeliana perché tutto si può pensare di avere ma non un'altra escalation in questa parte del mondo che negli ultimi anni ha patito già troppe ferite dal dramma dell'immigrazione siriana alla debolezza economica all'instabilità politica. Quindi noi dobbiamo cercare di portare sicurezza nel Mediterraneo e dobbiamo farlo con le nazioni che ci vedono amiche da decenni come il Libano".Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, dal Libano dove è arrivato per portare gli auguri di Pasqua e il saluto dello Stato e dell'Italia agli uomini e alle donne del contingente italiano, che trascorreranno le festività lontano da casa. Crosetto ha incontrato il personale della Missione MIBIL (Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano) con alla guida il colonnello Angelo Sacco.