Desplechin: esploro odio e amore. E ora un film su crisi cinema

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Roma, (askanews) - Arnaud Desplechin è uno dei più importanti registi francesi, ospite a Roma del festival Rendez-Vous, ha presentato il suo ultimo film, "Fratello e sorella", che arriverà presto nei cinema italiani. Marion Cotillard è la splendida protagonista insieme a Melvil Poupaud: interpretano due fratelli che non hanno alcun rapporto da oltre vent'anni per antichi dissapori. Tra di loro si è frapposto l'odio e solo la morte dei genitori li costringerà a rincontrarsi."Volevo fare un film che si concentrasse unicamente su due personaggi, sui loro sentimenti, un film incandescente.L'odio è veramente una perdita di tempo, non serve a niente, è solo l'aspetto triste di un amore bruciante, fortissimo".Nel film le emozioni, negative e positive, arrivano con grande potenza e catturano lo spettatore. Perché è proprio questo, secondo Desplechin, il ruolo del cinema. "Una cosa che adoro del cinema è che i personaggi trasgrediscono, fanno cose che noi non oseremmo mai fare, ma al cinema ne abbiamo diritto, possiamo farlo anche noi!".E a proposito del suo amore per il cinema il regista ha rivelato il suo nuovo progetto: "Quest'estate inizierò a girare un film su un giovane che diventa spettatore, ha qualcosa anche di documentario sul cinema di oggi, la crisi, la crisi delle sale. Quando mi chiedono di parlare di questo film dico: come "Roma" era lo sguardo di Fellini sulla città così "Spectateurs" è lo sguardo di Desplechin su cosa voglia dire essere spettatori".

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