Covid 3 anni dopo, Ricciardi: "Ripensare il Servizio sanitario"
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Roma, 21 feb. (askanews) - Ripensare il servizio sanitario nazionale è un imperativo, per Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, consigliere scientifico del Ministro della Salute Speranza durante l'emergenza Covid-19, a tre anni dall'identificazione del paziente zero di Codogno di Covid-19."In questo momento - dice Ricciardi ad askanews - il servizio sanitario nazionale è di fronte a una crisi strutturale, che non è risolvibile attraverso provvedimenti tampone o piccole decisioni. C'è la necessità di ripensare il servizio sanitario nazionale alla luce delle sfide demografiche, epidemiologiche, economiche e geopolitiche del Paese. È dunque importante che sia un argomento bipartisan, che non ci siano divisioni tra partiti, ma tutti siano d'accordo nel tutelare questa grande opera pubblica che ha contribuito così tanto allo sviluppo del Paese. È un auspicio, speriamo che diventi una certezza".Il Covid, "ci ha insegnato che non dovremmo trascurare il servizio sanitario nazionale - aggiunge Ricciardi - non dovremmo trascurare gli investimenti nel personale, nelle attrezzature, nei vaccini, nei farmaci. Perché quando lo facciamo ci troviamo sprovvisti di protezione nel momento in cui, e purtroppo ci sarà, ci sarà una nuova emergenza. Questa è una certezza, perché nelle condizioni in cui viviamo - l'affollamento, il cambiamento climatico, i viaggi, la mancanza di protezione vaccinale di molte persone - ci inducono a pensare che prima o poi questo si verificherà di nuovo. È dunque importante farsi trovare preparati. Sicuramente abbiamo imparato molto ma non dobbiamo dimenticare, la lezione principale è che dobbiamo avere la memoria forte", conclude Ricciardi.
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