"La storia di Tamina": su Rai Gulp il calcio è inclusione

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Roma, 21 feb. (askanews) - Un po' "Sognando Beckam", un po' storia di migranti: "La storia di Tamina" vede il calcio come mezzo di inclusione. E' il secondo capitolo della collana "Crush" che esplorala vita contemporanea dei preadolescenti.Tamina (Ludovica Porreca) è una ragazzina afgana di 13 anni fuggita con la famiglia dal suo Paese e rifugiatasi in Italia al momento del ritorno al potere dei Talebani. Grazie alla sua passione, il calcio, alle nuove amicizie e alla nuova scuola, Tamina avrà modo di rivendicare quei diritti che in Afghanistan le erano stati vietati e, allo stesso tempo, si troverà a fare i conti con una lingua straniera e con un'altra cultura. Dovrà affrontare le prepotenze di un gruppo di bulli capeggiato da Frank (Manfredi Orfei Nones), che non vuole farla entrare nella squadra di calcio della scuola. Con la stessa tenacia e determinazione del suo idolo Farkhunda Muhtaj, capitana della nazionale di calcio femminile afghana di cui ha un poster nella sua cameretta, Tamina non si arrende e dopo inciampi, peripezie e ostacoli, riesce a formare una squadra mista di calcio, i "Golden Eagles", composta dagli "esclusi" della scuola."Crush - La Storia di Tamina" prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Kids, va in onda da mercoledì 1° marzo tutti i giorni su Rai Gulp alle ore 19.10 ed è disponibile in anteprima su RaiPlay venerdì 24 febbraio con tutti gli 8 episodi da 25 minuti ciascuno. Fa parte della collana "Crush", ideata da Simona Ercolani. Soggetto di serie: Simona Ercolani. Sceneggiature: Filippo Gentili, Angelo Pastore, Serena Cervoni, Olimpia Sales, Eleonora Ghezzi. Regia di: Valentina Bertuzzi. Musiche di: Filadelfo Castro. Prodotta da: Simona Ercolani. Produttore esecutivo: Grazia Assenza. Produttori Rai: Cecilia Quattrini e Annita Romanelli.