Fracassi: “Iniziativa straordinaria per riportare il tema Mezzogiorno nell’agenda politica del Paese

  • anno scorso
Sul Mezzogiorno “occorre fare ripartire un’iniziativa
straordinaria, affinchè il tema rientri nell’agenda politica del Paese,
dalla quale è scomparso. Il divario è cresciuto e rischia di aumentare
ancora con un provvedimento come l’autonomia differenziata contro il
quale ci mobiliteremo”: lo ha detto la vice segretaria della Cgil
nazionale, Gianna Fracassi, nell’intervento che ha concluso il dibattito
del XVII congresso della Cgil siciliana. Fracassi ha anche ipotizzato
una “strategia macroregionale mediterranea a livello europeo che punti a
valorizzare le regioni del Sud tenendo conto anche delle relazioni con i
Paesi dell’altra sponda del Mediterraneo”. Disagio sociale, povertà,
disoccupazione, ma anche le debolezze dello stato sociale sono i “gravi
problemi del Mezzogiorno- ha rilevato Fracassi- ma per quanto riguarda
la sanità il problema è di carattere nazionale e come tale va
affrontato, con adeguati investimenti, visto che mancano all’appello
almeno 40 miliardi, e adeguate politiche ”. Le condizioni della scuola,
ha aggiunto la vicesegretaria della Cgil- sono “il frutto di 20 anni di
politiche legate alla meritocrazia, che hanno ampliato le disuguaglianze
e impoverito la scuola. Il problema è che si sono date e continuano a
darsi risposte sbagliate sui diritti di cittadinanza”. Su stato sociale,
salari, precarietà, previdenza e politiche di sviluppo a partire da
quelle per il Mezzogiorno “la mobilitazione avviata a dicembre- ha detto
Fracassi- deve proseguire subito. La questione salariale- ha
sottolineato- è pesante. Istat ci ha ricordato ieri che il gap tra
retribuzioni contrattuali e ipca è quasi dell’8% -ha affermato- e di
questo, oltre al necessario intervento sul cuneo fiscale, occorre tenere
conto nella prossima stagione contrattuale”. Fracassi ha sottolineato
che “il contesto difficile sul piano nazionale e internazionale che
viviamo rende necessarie risposte straordinarie e un cambiamento
profondo anche della Cgil”. Una Cgil che, ha annunciato, “continuerà a
mettere in campo già dalle prossime settimane iniziative per la pace”.
Ma anche la mobilitazione contro l’autonomia differenziata. “Siamo
contrari alla proposta Calderoli- ha affermato- che non serve al Paese e
al suo sviluppo. Faremo tutto ciò che è in nostro potere- ha aggiunto-
per difendere la Costituzione, anche per quanto riguarda il
presidenzialismo”. Anche in tema di riforma fiscale si annuncia il
prosieguo della mobilitazione sindacale. “Sono annunciati provvedimenti-
ha sostenuto Fracassi-che non si muovono nell’ottica della progressività
e non rispondono alle necessità di redistribuzione e di equità. Sia
chiaro- ha sottolineato la vice segretaria della Cgil- che su questa
partita, sulla quale abbiamo già promosso scioperi, non arretreremo”.
Seguirà l'elezione degli organismi dirigenti della Cgil Sicilia

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