Il cinema italiano si mobilita per l'Iran, Calopresti: "Non possiamo più perdere tempo"
  • anno scorso
Una serata per denunciare gli orrori della repressione in corso in Iran e lanciare una mobilitazione da parte di registi, attori, autori, scrittori e in generale da parte di tutto il cinema italiano. E' quanto avvenuto al Nuovo Cinema Aquila di Roma, dove si è svolta l'iniziativa promossa dall'Anac, l'associazione nazionale autori cinematografici, a cui hanno aderito almeno 150 personalità del cinema. "Tutti noi sembravamo delle belle addormentate rispetto a questo movimento che coraggiosamente scende in piazza e che viene represso con una durezza incredibile", ha detto il regista Domenico Calopresti. "L'Anac ha voluto riempire un vuoto imbarazzante che si stava creando nel cinema italiano e abbiamo deciso di mobilitarci", ha detto il presidente dell'associazione Francesco Ranieri Martinotti. .di Francesco Giovannetti
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