Card. Muller: Francesco non si dimetta, rinuncia sia eccezione
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Roma, 11 gen. (askanews) - La rinuncia di un Papa sia l'eccezione, non la regola. Il cardinale Gerhard Ludwig M ller, prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, si dice assolutamente "contrari a una rinuncia di Papa Francesco". Dice che Ratzinger è un santo e va ascoltato il popolo di Dio, e getta acqua sul fuoco sulle critiche sollevate da mons. Georg Gaenswein nel volume in uscita il 12 gennaio "Nient'altro che la verità" (edizioni Piemme)."Accettiamo anche alcune tensioni e frizioni. Quando ci sono opinioni diverse possiamo dirlo liberamente e anche nella chiesa siamo uomini, con opinioni diverse ma con la stessa fede. Anche nella famiglia ci sono tensioni e opinioni diverse", sottolinea Muller."Dobbiamo lavorare insieme perché ci sono nel mondo tanti problemi - ha aggiunto il porporato a margine della presentazione del libro "Papa, non più Papa", a cura di Amedeo Feniello e Mario Prignano (Edizione Viella) -. La Chiesa deve dare una risposta credibile".Cosa succederà ora? Anche Francesco potrebbe dimettersi? "Spero che tutti i Papi terminino il proprio ministero petrino con la morte. Molti lo hanno fatto nel martirio fino alla morte". Il cardinale Muller si dice contrario a una legislazione ad hoc per regolare la figura del Papa emerito. "Sono contro un regolamento sul papato emerito. In casi eccezionali. Dobbiamo avere più fiducia nello spirito santo. È lo spirito santo che guida la chiesa, non solo i canonisti", ha concluso Muller.Infine, su Ratzinger, l'ex prefetto della Congregazione per la dottrina della fede ammette: "Ratzinger era un santo; decisivo è ciò che dice il popolo di Dio Anche sopra il diritto canonico. Anche per Giovanni Paolo II si è ascoltato il popolo di Dio. La canonizzazione viene decisa dal Papa ma lo Spirito Santo si manifesta tramite il popolo di Dio".