Gavino Dettori Speranza.
  • anno scorso
Speranza.
Il vecchio, curvo e sconsolato,
è divenuto ormai un puntino
alla fine della strada intrapresa
per tornare dove giacciono
i fratelli che l’anno preceduto.
Un fanciulletto sveltisce
il passo per arrivare tra noi
prima che sia scomparso
all’orizzonte il fratello
che è appena andato! Sulla
spalla un bastone con
in punta legato un piccolo
fardello. Incuriosito lo fermo
e gli rivolgo la parola,
chiedendogli il suo nome.
Son solo un numero, risponde,
quello che segue a quel puntino
che scompare all’orizzonte!
Ma non rallentare il mio passo,
devo essere tra voi non appena
lui sarà scomparso del tutto.
Son curioso di vedere in che stato
ha lasciato il regno in cui
mi insedierò. Spero che sia in buone
condizioni perché il fardello
di esperienza che ho sulle
mie spalle, come puoi vedere,
è quasi vuoto! Non lo volli
spaventare, non gli rivelai
il disastro a cui andava
incontro. Gli accarezzai il volto
e borbottai tra me auguri
di buona fortuna, non per lui
ma per chi l’attendeva
sulla Terra speranzoso!
Gavino Dettori, capodanno 2015
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