A Roma l'edizione di fine anno di Telco per l'Italia
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Roma, 15 dic. (askanews) - Si è tenuta a Roma l'edizione di fine anno di Telco per l'Italia, summit durante il quale si è discusso in merito al mercato delle telecomunicazioni in Italia. Al centro del dibattito la banda ultralarga fissa e mobile e l'evoluzione dei servizi per la digital transformation del Paese. La criticità più urgente emersa dalla convention è stata la mancanza di manodopera, problema che si aggiunge all'ostacolo imponente del caro energia.All'evento hanno partecipato i protagonisti dell'industria delle telecomunicazioni insieme ai rappresentanti delle istituzioni, della politica, delle associazioni e dei sindacati. Tra i vari protagonisti dell'industria delle telecomunicazioni, PietroLabriola, Amministratore delegato di TIM, ha fatto il punto sullo stato di salute del mercato e dell'azienda: "Nel corso di questo anno particolare siamo riusciti a dare delle guidance al mercato ed, a luglio, abbiamo comunicato che le avremmo anche migliorate. Quindi, siamo un'azienda viva con 42.000 colleghi chestanno lottando ogni giorno per portare TIM ai livelli che merita. A febbraio presenteremo il piano per il periodo 2023-2025: visto che stiamo chiudendo il 2022 meglio rispetto a quanto era stato comunicato al mercato, l'aspettativa è dilavorare per migliorare anche i numeri del 2023-25. Il settore delle telecomunicazioni deve consolidarsi, non ci sono alternative. Solo in Italia sono presenti cinque operatori telefonici differenti".In questo scenario, il Cloud e l'intelligenza artificiale diventano sempre più fondamentali per virtualizzare le risorse, aumentare l'efficienza operativa, fornire servizi di nuova generazione abbattendo i costi e portando avanti i progetti didigital transformation che vanno a legarsi a stretto filo con quelli della transizione ecologica.
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