Palermo, via a Tyrrhenian Lab: il nuovo corridoio elettrico
- anno scorso
- L’inaugurazione del progetto Tyrrhenian Lab, lanciato oggi da Terna e università di Palermo nell’aula Magna dello Steri, sede del rettorato, si è svolto in contemporanea anche a Salerno, alla presenza di Stefano Donnarumma, Ad di Terna, Vincenzo Loia, rettore dell’Università di Salerno, e a Cagliari alla presenza di Francesco Del Pizzo, direttore strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna nonché presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab, e Francesco Mola, rettore dell’Università di Cagliari.
«La transizione energetica è una delle più grandi sfide del nostro tempo - ha detto Valentina Bosetti, presidente di Terna - Oggi possiamo finalmente vedere i primi frutti della nostra iniziativa, un progetto che guarda al futuro prossimo scommettendo sui giovani. Siamo contenti di poter contare su tre atenei prestigiosi per intraprendere un cammino condiviso di crescita, sia per Terna che per i ragazzi che oggi sono qui. Abbiamo bisogno di persone che sappiano gestire la transizione, capaci di riconoscere le necessità di un settore che si appresta ad affrontare un cambiamento epocale, in cui il processo di graduale decarbonizzazione sarà uno dei protagonisti».
In soli due mesi, tra il 18 luglio e il 18 settembre, nonostante la pausa estiva, sono pervenute complessivamente 170 domande di ammissione. Di queste, il 45% a Cagliari, il 31% a Salerno e il 24% a Palermo. Rispetto al totale delle domande, è stata registrata una elevata partecipazione femminile: circa il 21%, superiore alla media delle facoltà di ingegneria. La maggior parte dei candidati ha una laurea in Ingegneria energetica (23%) e a seguire in elettrica e meccanica.
«Per intercettare al meglio le esigenze del mercato del lavoro, UniPa ha deciso di allargare il perimetro dell’impianto didattico tradizionale all’esperienza sul campo in stretta interazione con le imprese. Il Tyrrhenian Lab - ha commentato il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri - consentirà di ottenere risultati significativi su tre direttrici strategiche: investire sui giovani, puntare alla transizione energetica e valorizzare i territori di riferimento».
«La transizione energetica è una delle più grandi sfide del nostro tempo - ha detto Valentina Bosetti, presidente di Terna - Oggi possiamo finalmente vedere i primi frutti della nostra iniziativa, un progetto che guarda al futuro prossimo scommettendo sui giovani. Siamo contenti di poter contare su tre atenei prestigiosi per intraprendere un cammino condiviso di crescita, sia per Terna che per i ragazzi che oggi sono qui. Abbiamo bisogno di persone che sappiano gestire la transizione, capaci di riconoscere le necessità di un settore che si appresta ad affrontare un cambiamento epocale, in cui il processo di graduale decarbonizzazione sarà uno dei protagonisti».
In soli due mesi, tra il 18 luglio e il 18 settembre, nonostante la pausa estiva, sono pervenute complessivamente 170 domande di ammissione. Di queste, il 45% a Cagliari, il 31% a Salerno e il 24% a Palermo. Rispetto al totale delle domande, è stata registrata una elevata partecipazione femminile: circa il 21%, superiore alla media delle facoltà di ingegneria. La maggior parte dei candidati ha una laurea in Ingegneria energetica (23%) e a seguire in elettrica e meccanica.
«Per intercettare al meglio le esigenze del mercato del lavoro, UniPa ha deciso di allargare il perimetro dell’impianto didattico tradizionale all’esperienza sul campo in stretta interazione con le imprese. Il Tyrrhenian Lab - ha commentato il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri - consentirà di ottenere risultati significativi su tre direttrici strategiche: investire sui giovani, puntare alla transizione energetica e valorizzare i territori di riferimento».