Donne: dieci anni per la parità nel mondo del lavoro

  • 2 anni fa
Milano, 26 ott. (askanews) -Nonostante i progressi compiuti, la parità nei ruoli di leadership è ancora un traguardo lontano per le donne italiane, lo conferma la ricerca "Fare dell'Italia un Paese (anche) per donne: percorsi verso il successo" di Bain & Company presentata a Milano durante l'evento "WAB Forum 2022. Women Journeys" che traccia un quadro preoccupante basti pensare che solo il 2% dei Ceo di società quotate in Italia sono donne.Valeria Sterpos, Partner di Bain & Company ed EMEA WAB Leader"L'80% delle donne la prima cosa che chiede dopo il compenso economico è trovare un ambiente inclusivo. Purtroppo non ci siamo ancora, il livello di stress delle donne in Italia è molto più alto rispetto a quello degli uomini, il 15% in più, il 63% delle donne sono costantemente stressate nel mondo del lavoro".Le donne rappresentano il 43% del totale della forza lavoro in Italia, ma con pesanti differenze di salario e di accesso alle posizioni apicali. Secondo la ricerca sono necessari dieci anni per la parità nel mondo del lavoro, centocinquanta per arrivare ai vertici, uscire dagli schemi culturali però richiede tempo.Claudia D'Arpizio, Chief Diversity Officer in Italia e membro del Global DEI Council di Bain & Company"Non vanno tantissime cose e si può fare tantissimo. Il punto di partenza è piuttosto basso, si deve lavorare a livello istituzionale, a livello aziendale e devono lavorare in comunione uomini e donne nelle aziende per fare in modo che diventino più inclusive e che supportino maggiormente i momenti critici delle donne".La chiave per superare questo ostacolo è nella flessibilità e nell'inclusione. Queste le politiche messe in campo da Bain & Company per ridurre il gender gap.Roberto Prioreschi, SEMEA Regional Managing Partner"Il primo è un obiettivo in termini di recruiting soprattutto per le posizioni più giovani dove ci siamo dati un obiettivo di raggiungere almeno il 50% delle persone che vengono assunte che devono essere donne e questo è un obiettivo che abbiamo già realizzato. Il secondo importante obiettivo l'allineamento tra maternity e paternity leave dato a tutti i dipendenti di Bain per agevolare i genitori biologici o di figli adottivi a gestire questa importante fase durante la vita professionale. Il terzo è mettere a disposizione dei sistemi di flessibilità del lavoro che consentano sia agli uomini che alle donne di gestire meglio anche i propri interessi personali in una logica di retention prolungata all'interno del nostro gruppo".Durante la serata consegnato il Premio "Women for Women", quest'anno dedicato alla sostenibilità.Pierluigi Serlenga, Managing PartnerItalia, di Bain & Company"Nel 2022 premiamo RiceHouse, startup attiva nel riutilizzo di materiali per l'edilizia in modo sostenibile e saremo al loro fianco come sempre con un progetto di consulenza per aiutarli a migliorare le loro performance".Rispetto allo scorso anno, il Sistema Paese ha compiuto alcuni passi avanti a cominciare dalla nomina della prima premier donna.Claudia D'Arpizio, Chief Diversity Officer in Italia e membro del Global DEI Council di Bain & Company."Al di là delle opinioni politiche di ognuno di noi, è arrivata lì con la sua determinazione, forza e competenza si è rotto un ceiling e quindi credo che sarà un simbolo molto importante per le nuove generazioni di donne che vorranno fare anche politica".

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