Bologna, la festa dimezzata del Pd: "Si parli di politica ma senza bandiere e loghi di partito"

  • 2 anni fa
"Viaggio nella festa dimezzata del Pd: "Si può parlare di politica ma senza bandiere e loghi di partito" la strana inaugurazione a Bologna in piena campagna elettorale "Quelli di Fratelli d'Italia lo hanno fatto per rompere i c....i" afferma sicuro uno dei militanti storici della Festa dell'Unità di Bologna, mentre attende che l'olio nella friggitrice vada in ebollizione per poter calare la polenta: "ma non ci sono riusciti, qui la gente viene lo stesso". E' il Letta day ma anche il giorno dell'inaugurazione della storica festa provinciale dell'Unità di Bologna, in piena campagna elettorale e mentre la base si stringe attorno al suo segretario, all'ingresso del Parco Nord, sventolano i vessilli dell'Unione Europea e bandiere della pace, ma senza bandiere e loghi di partito. . Il motivo? Violerebbero la norma sulla par condicio, l'area della Festa dell'Unità è pubblica, anche se lo spazio è dato in concessione a un'azienda privata (ma a maggioranza di capitale pubblico) come Bologna Fiere. Il deputato di Fratelli d'Italia, Galeazzo Bignami ha presentato un esposto in prefettura, in quanto l'area del Parco Nord non compare negli spazi indicati dal Comune di Bologna per lo svolgimento della campagna elettorale. Il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino ha dichiarato che: "Non dovranno quindi esserci manifesti e cartelloni o appelli al voto. Si potrà invece parlare d'altro. Gli organizzatori della Festa dell'Unità possono fare quello che vogliono, tranne campagna elettorale". Un "dispetto" oppure un'eccesso di zelo sollevato dal partito della Meloni che non è andato giù alla segretaria del PD di Bologna che cita la favola della volpe e dell'uva di Esopo: "Quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba, io lo so che anche Fratelli d'Italia vorrebbero avere le nostre Feste dell'Unità, ma si devono rassegnare".Servizio di Valerio Lo Muzio

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