FederLab e Coni, sinergia vincente su test anti-Covid nello sport

  • 2 anni fa
Roma, 22 lug. (askanews) - Una partnership che ha dato reciproche soddisfazioni. E che in un periodo quanto mai difficile e delicato come quello della pandemia, ha contribuito allo svolgimento in completa sicurezza della pratica sportiva.Coni e FederLab - tra le principali associazioni di categoria del settore dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati - hanno sottoscritto nell'ottobre 2020 un protocollo d'intesa per l'effettuazione degli esami relativi alla diagnosi dell'infezione da Covid-19: due realtà che forse non si conoscevano, per ammissione dello stesso Giovanni Malagò, ma che hanno creato una proficua alchimia. Come testimoniano i tanti successi dello sport italiano."Un partner eccezionale, affidabile, preciso, disponibile", spiega Malagò a proposito di FederLab, "Speriamo che la pandemia e queste esigenze spariscano, ma al tempo stesso mi auguro che la collaborazione tra Coni e Federlab continuino per un periodo più lungo possibile".Le Olimpiadi, sia invernali sia estive, sono state solo una delle dimostrazioni della capillarità delle strutture associate, quasi 2mila: una delle carte vincenti di Federlab."Il periodo della pandemia", ricorda Gennaro Lamberti, presidente di FedeLab, "è stato durissimo per tutti e le strutture di laboratorio - disseminate sul territorio nazionale - che noi rappresentiamo hanno inteso dare il massimo della disponibilità possibilità per far sì che un periodo così duro e così difficile potesse essere superato in maniera brillante. E' stato veramente un onore per noi collaborare, soprattutto per tutto ciò che riguarda il mondo delle nazionali, le Olimpiadi, le Paralimpiadi che ci hanno dato grandi soddisfazioni, e anche le Olimpiadi invernali del 2022".Visite della medicina dello sport, nutrigenetica, microbiota sono alcuni dei settori - grazie anche alla sinergia con i Laboratori Italiani Riuniti - in cui potrebbe svilupparsi in futuro la proficua partnership tra Coni e FederLab."Il nostro intento, di concerto con il Coni, è di esplorare quelle che possono essere le ulteriori capacità di sviluppo di questa collaborazione", prosegue Lamberti, "La rete delle strutture ambulatoriale di Federlab e in particolare devo ringraziare la rete dei Laboratori italiani Riuniti che per ciò che riguarda la capacità capillare di coprire le determinazioni effettuate per le rappresentative olimpiche c'è stata di grandissimo aiuto, rappresenta veramente uno dei possibili sviluppi che possiamo portare avanti. Speriamo e crediamo che si possa impostare una collaborazione a tutto tondo che porti tutte le strutture che la nostra associazione rappresenta a essere interfaccia privilegiata del mondo dello sport".Quello dello sport è un mondo all'avanguardia e in continua evoluzione: anche il presidente del Coni pensa che il futuro possa essere caratterizzato da punti di contatto. "E' evidente che le esigenze sono infinite per evidenti motivi, poi bisogna anche capire come si collocherà tutto questo", conclude Malagò, "In base a quello che servirà, sarà sempre più importante costruire un percorso di collaborazione Coni-Federlab per essere in condizioni di rispondere al meglio a quelle che sono le importanze e le problematiche di tutto questo".

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