Del Vecchio, nelle lacrime dei suoi dipendenti la storia di un'impresa italiana: "Era uno di noi"

  • 2 anni fa
Oltre 5.000 persone hanno assistito alle esequie del fondatore di Luxottica al palasport di Agordo (BL), riempiendo la struttura in ogni ordine di posto o sostando all'esterno per assistere dal maxischermo. Tra i suoi dipendenti regnano tristezza e scoramento ma, anche, l'idea di aver lavorato per un imprenditore illuminato: "A gennaio 2023 saranno 30 anni per me in Luxottica e -dice una dipendente entrando al palasport - ci lavorano mio marito, i miei cugini e i miei zii. Non ho parole per descrivere la mia ammirazione nei suoi confronti". Qualcuno ricorda il primato di Del Vecchio nel welfare aziendale, qualcun altro gli esordi negli anni Sessanta arrivando a dire: "Era una persona come noi, per questo lo amavamo". Arriva la famiglia Benetton, il ministro per i rapporti con il parlamento Federico D'Incà (unico per l'esecutivo) e l'ex-ad di Luxottica Andrea Guerra. I figli, la moglie e i parenti più stretti si stringono in un forte abbraccio mentre il feretro esce dalla chiesa, accompagnato da un lungo, interminabile, applauso. "Se ne va un grande, ci mancherà", dice un neo-pensionato dell'azienda, guardando da lontano il carro funebre ormai lontano dal palasport. .di Andrea Lattanzi ed Edoardo Bianchi

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