Vibo Valentia - Incarico dirigenziale non regolare alla Camera di Commercio: sequestri per 230mila euro (17.06.22)
  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un dirigente pubblico vibonese.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Vibo Valentia, hanno interessato presunte irregolarità riguardanti una convenzione stipulata in data 29 maggio 2018 tra due pubbliche amministrazioni vibonesi, a seguito della quale un dirigente aveva assunto un incarico temporaneo presso la Camera di Commercio, congiuntamente a quello già ricoperto presso altro Ente.

Secondo le investigazioni la citata convenzione era stata stipulata illegittimamente in quanto in contrasto con l’articolo 3, comma 9 del decreto legislativo 219/16 (“Fino al completamento delle procedure di mobilità…alle camere di commercio è in ogni caso vietata, a pena di nullità, l'assunzione o l'impiego di nuovo personale o il conferimento di incarichi, a qualunque titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione”) e con l’articolo 20, comma 2, della Legge 580/93 (“L'incarico di segretario generale di camera di commercio viene conferito, previa apposita procedura comparativa, tra gli iscritti nell'elenco di cui al comma 4 che abbiano manifestato interesse a parteciparvi, per una durata non superiore a quattro anni e confermato per ulteriori due anni per una sola volta in base alla valutazione della Giunta camerale, senza far ricorso a nuova procedura comparativa. L'individuazione del segretario generale avviene sulla base di appositi parametri definiti dal Ministro dello sviluppo economico, sentita l'Unioncamere…”), così come esplicitato dal Ministero dello Sviluppo Economico, quale Organismo di Vigilanza delle CCIAA, comportando per i sottoscrittori, la violazione dell’articolo 323 c.p. (abuso d’ufficio), in concorso con il dirigente, al quale veniva procurato un illecito vantaggio patrimoniale per oltre 230mila euro, relativo agli anni 2018, 2019 e 2020.

Per tale somma, l’autorità giudiziaria ha emesso un decreto di sequestro preventivo e di perquisizione, eseguito dalle Fiamme Gialle vibonesi. (17.06.22)
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