Francia verso il secondo turno, gli avversari: Macron come Trump
  • 2 anni fa
Parigi, 15 giu. (askanews) - Piovono critiche contro Emmanuel Macron, colpevole di aver parlato di campagna elettorale dalla pista dell'aeroporto di Orly, in partenza per la Romania dove è andato a visitare i soldati francesi, schierati come parte del rafforzamento del fianco Est della Nato al confine con l'Ucraina.Il presidente si è rivolto ai francesi per chiedere una "solida maggioranza" al secondo turno delle legislative, il 19 giugno; una scelta "più cruciale che mai" ha detto in questi "tempi turbolenti"."Abbiamo bisogno di una solida maggioranza per garantire l'ordine fuori e dentro le nostre frontiere. Niente sarebbe peggio che aggiungere il disordine francese al disordine globale".Macron come Trump, un'americanata insomma, ha tuonato il suo avversario numero uno, il candidato della sinistra populista, Jean-Luc Mélenchon: "Prima di partire ci ha fatto una scenetta dalla pista dell'aeroporto, non esiste nella tradizione francese" ha detto in comizio Melenchon; la sua coalizione di sinistra Nupes è arrivata al primo turno a una manciata di voti dalla formazione Ensemble! del presidente. Nupes potrebbe appunto sottrarre a Macron la maggioranza assoluta dei deputati all'Assemblea Nazionale, mettendolo in condizione di debolezza.Botta e risposta, Macron dalla Romania dopo la visita ai soldati si è espresso di nuovo, di nuovo dalla pista di un aeroporto. Replica secca: "Bisognerebbe spiegarmi da che punto di vista venire a sostenere i nostri soldati sia una forma di disprezzo" ha detto, aggiungendo che comunque dall'estero non parla di politica interna, quello lo riserva agli aeroporti in territorio francese.L'appello all'elettorato, unito alla visita ai soldati, evidentemente fa paura agli avversari e anche la leader della destra Marine Le Pen attacca: "Ogni volta che Macron è in difficoltà" dice "si precipita all'estero". Secondo Le Pen, chiedere una solida maggioranza è una "forma di debolezza", e comunque farlo col cappello da presidente in partenza per una visita ufficiale sarebbe a suo avviso "completamente inappropriato".
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