Strage di Capaci, il discorso di Mattarella a Palermo

  • 2 anni fa
Prima la folla dei mille ragazzi nel prato del Foro Italico per la manifestazione istituzionale colorata dai 1.400 lenzuoli con i pensieri degli studenti di tutt’Italia. Poi il fiume di gente - non si vedeva da anni - davanti all’albero Falcone a fare il coro a Gianni Morandi che ha cantato ‘C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones» e a dare il saluto solenne alle vittime della strage di Capaci, allo scoccare delle 17.58: l’ora esatta dell’esplosione, trent’anni fa, dell’autobomba piazzata da Cosa nostra che fece saltare in aria Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
In quel momento, per il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, “la storia della Repubblica sembrò fermarsi, come annientata dal dolore e dalla paura». Mattarella lo dice parlando dal palco allestito al Foro Italico di Palermo davanti a 1400 lenzuoli colorati e oltre mille ragazzi, che lo applaudono interrompendo il suo discorso. Sono arrivati dalle scuole di tutt’Italia per partecipare alla commemorazione della strage: ‘1992-2022/La memoria di tutti. L’Italia, Palermo trent’anni dopò, organizzata dalla Fondazione Falcone e dal ministero dell’Istruzione.

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