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A far pressione sul tesoro si aggiungono in primis le sanzioni imposte dall'Occidente, che di fatto ha "isolato" il Paese guidato da Putin

La Russia sarà in gravi difficoltà economiche a seguito della sua azione militare in Ucraina. Per Fitch, infatti, la possibilità che Mosca vada in default, che il Paese guidato da Putin non riesca a ripagare i propri debiti, è “imminente”. Non più quindi ipotesi, ma possibilità concrete. D'altra parte, però, un'analisi di Algebris ha spiegato che la Russia dovrebbe riuscire a superare indenne le sanzioni grazie alla vendita delle materie prime a prezzi correnti. Ma cosa succede quando un paese va in default, quindi non può più pagare i suoi debiti in termini di interessi e/o capitale?

pericolo di fallimento

Repubblica ha spiegato questa mattina che per allora dovrebbero iniziare le trattative con gli obbligazionisti sulla ristrutturazione del debito. Peccato, nella situazione attuale, sembra difficile, se non impossibile, per le parti trovare un accordo che soddisfi tutti. Mosca, infatti, soffre meno per mancanza di risorse che per le sanzioni dell'Occidente. Il danno più grande per la Russia è il congelamento di 640 miliardi di dollari di riserve valutarie internazionali. Il 15 aprile potrebbe essere un grande giorno per Putin: solo a metà del prossimo mese, quando scadrà un periodo di grazia di 30 giorni durante il quale verrà pagato un totale di $ 117 milioni di interessi obbligazionari, sarà la vera comprensione di ciò che la Russia dovrà affrontare? tipo di situazione economica.

conseguenze dell'inadempimento

Ma cosa succede se un paese va in default? Oltre alle conseguenze reputazionali, corre anche il rischio di essere esclusa dai mercati dei capitali - nel caso della Russia - con circa $ 40 miliardi di obbligazioni sovrane emesse a livello internazionale, senza tener conto del debito totale in obbligazioni societarie russe di oltre $ 200 miliardi . In quanto tale, la questione avrà implicazioni anche per grandi gruppi pubblici come i giganti del gas e del petrolio Gazprom e Rosneft. D'altronde è impossibile prevedere il possibile impatto in borsa del fallimento russo (considerando che in questo caso non sarebbe nemmeno sostenuto dalla banca centrale, come ha spiegato Il Giornale). L'ultimo default di Mosca risale al 1998, quando fu la notizia