Messina - Rifiuti pericolosi e tossici: sequestrate due discariche abusive a Pace e San Filippo del Mela (23.02.22)
  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale di Messina hanno sequestrato, in tre distinti controlli, due aree adibite a discariche abusive di rifiuti ubicate nel territorio di Pace del Mela e San Filippo del Mela, estese su un’area di 3mila metri quadri.

L’operazione rientra nell’ambito dell’intensificazione del monitoraggio del territorio e delle attività di controllo in materia di tutela ambientale, coordinate dal Gruppo di Milazzo. In tale contesto, le Fiamme Gialle della Compagnia di Milazzo hanno individuato e posto sotto sequestro una vasta area adiacente la zona industriale di Pace del Mela, trasformata in una vera e propria discarica abusiva. Sulla superficie, risultata essere di proprietà comunale, sono stati rinvenuti materiali di vario genere: da elettrodomestici fuori uso a materiale plastico e ferroso, elementi di arredamento, rifiuti solidi urbani e persino gli scarti di lavorazione di un’officina meccanica, materiali altamente inquinanti e nocivi per la salute umana.

Nel corso di ulteriori accertamenti, condotti nel limitrofo comune di San Filippo del Mela, i Finanzieri mamertini hanno scoperto, nelle vicinanze di un torrente, un terreno riconducibile al titolare di una ditta di traslochi ed al proprio coniuge, nel quale era stato accumulato di tutto: dalle carcasse di veicoli arrugginiti a pneumatici deteriorati, materiale ferroso ed elettrico, scarti di lavori edili, materassi ed addirittura le ceneri di rifiuti dati in precedenza alle fiamme. Marito e moglie, proprietari del sito sottoposto a sequestro, sono stati entrambi deferiti all’Autorità Giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto per l’ipotesi di reato di abbandono di rifiuti e gestione di discarica non autorizzata (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa).

I militari hanno già interessato gli organi competenti per la bonifica delle aree sottoposte a sequestro, al fine di ripristinarne la salubrità e la fruibilità, eliminando le sostanze inquinanti, ovvero riducendone la concentrazione nel suolo. Il giudice delle indagini preliminari di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura, ha convalidato i due sequestri effettuati dagli investigatori, salvo diverse valutazioni giudiziarie nei successivi gradi di giudizio e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato.

Nello stesso territorio filippese, inoltre, è stato scoperto lo sversamento “a cielo aperto” di reflui provenienti da una condotta fognaria che stava provocando un notevole inquinamento del limitrofo torrente. In tal caso, i finanzieri hanno prontamente attivato i competenti Enti Locali che hanno provveduto al ripristino delle condotte ed impedito la prosecuzione di tale danneggiamento ambientale, così non rendendosi necessario il sequestro dell’area. (23.02.22)
Consigliato