Venezia - Evasione fiscale, sequestri per 22 milioni a imprese di abbigliamento cinesi (17.02.22)
  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - La Guardia di finanza di Venezia ha eseguito n sequestro preventivo del valore di 22 milioni di euro tra conti correnti, contanti, quote societarie, immobili e veicoli, nei confronti di imprese e soggetti di origine cinese attivi nel commercio di abbigliamento. Le persone coinvolte, secondo gli investigatori del 2° nucleo operativo metropolitano, sarebbero responsabili di un meccanismo di evasione fiscale fondato su dichiarazioni omesse o incomplete. Il "giro" riguarda un totale di 13 società e 18 persone, attive perlopiù tra le aree della terraferma veneziana e di Padova.

Al centro dell'indagine c'è un uomo di 44 anni che, pur non avendo ufficialmente alcuna carica, svolgeva il ruolo di amministratore delle varie società e ne gestiva tutti i conti correnti bancari. In totale il gruppo di imprese, tra il 2013 e il 2019, avrebbe omesso la dichiarazione di redditi per oltre 50 milioni di euro, con un'evasione delle imposte e dell'Iva calcolata, appunto, in circa 22 milioni. Le società, in base a quanto appurato in oltre due anni di indagini, rifornivano capi di abbigliamento a vari punti vendita in Italia, dichiarando solo una piccola parte dei guadagni al fisco. Era una rete in cui amministratori e dipendenti si scambiavano in continuazione, così come cambiavano le sedi e i luoghi di esercizio, spesso spostandosi in altre grosse città come Milano. Allo stesso indirizzo, per esempio, si erano succedute 6 società. Molte di queste, poi, nascevano e sparivano nel giro di un paio d'anni, rendendo ancora più complicate le verifiche della finanza.

A insospettire i finanzieri è stato lo stile di vita del 44enne: l'uomo, che ha residenza nella zona di Mestre ma di fatto vive nelle vicinanze di Padova, risultava nullatenente ma in realtà aveva a disposizione grosse somme di denaro. Usava i soldi per pagare due mutui, oltre che per spese personali e per i suoi vizi: negli ultimi due anni avrebbe speso un totale di 180 mila euro in varie sale giochi della zona. Era lui il punto di riferimento della rete dei titolari e amministratori delle società, costituita principalmente da parenti e conoscenti.

Assieme al sequestro preventivo, oltre 100 uomini delle Fiamme gialle hanno eseguito 20 perquisizioni in diverse regioni, che hanno interessato studi commercialisti, sedi e residenze delle persone coinvolte. L'operazione è stata svolta nelle province di Venezia, Padova, Milano, Bergamo, Mantova, Pavia, Udine, Pordenone, Bologna, Rimini, Firenze, Prato e Roma. In una delle abitazioni i finanzieri hanno sequestrato 50 mila euro in contanti, mentre gli immobili finiti sotto sequestro sono quattro. L'indagine continua: i finanzieri stanno eseguendo accertamenti su un totale di 84 conti correnti. (17.02.22)
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