Scuola, la protesta dei candidati presidi: "Irregolarità nel concorso, attendiamo ancora l'udienza"

  • 2 anni fa
"Abbiamo subito un'ingiustizia e questo non è digeribile. Penso ai miei figli e spero che una cosa simile non ricapiti più", è la denuncia di Gessica, insegnante toscana che ha aderito al Comitato 'Giustizia per l'orale'. Si sono riuniti in presidio davanti al ministero dell'Istruzione a Roma i duecento docenti, bocciati al concorso per dirigenti scolastici nel 2017, dopo aver superato le prime due prove scritte. "Abbiamo valutato la bocciatura non corretta e abbiamo chiesto al Tar di avere giustizia - spiega Marco Pincarello, presidente del comitato - Dopo due anni non abbiamo ancora ricevuto la prima udienza". "Abbiamo contestato diversi profili di illegittimità, in particolar modo una disparità di trattamento delle sottocommissioni che non ha spiegazioni - afferma l'avvocato Massimo Vernola - Le domande sono state decise a livello locale e questo ha portato a una disparità di trattamento". .di Luca Pellegrini

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