Messina - Società fittizia nel settore turistico: 3 arresti per truffa (07.10.21)
  • 3 anni fa
https://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale e reale e notificato a tre imprenditori l’interdizione dall’esercizio dell’attività di impresa e professionale, in qualsiasi forma, per la durata di un anno, nonché sottoposto a sequestro somme e beni per un valore di 135mila euro.

Le Fiamme gialle di Patti focalizzavano l’attenzione investigativa sul rinomato complesso turistico di Portorosa, sito nel punto più rientrante della baia tra il suggestivo golfo di Milazzo e di Tindari.
Le investigazioni, coordinate dal procuratore capo della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, Emanuele Crescenti, e dal sostituto Veronica De Toni, venivano attratte da una serie di anomalie relative ad una società, con sede a Portorosa, attiva nel settore turistico-marittimo, che aveva richiesto ed ottenuto un finanziamento agevolato di 134.959 euro.

Emergeva come la società risultasse priva di qualsiasi struttura logistica e predisposta al solo fine di accedere alle linee di credito destinate a sostenere lo sviluppo di piccole attività imprenditoriali ad opera di disoccupati o persone in cerca della prima occupazione: agevolazioni finanziarie consistenti in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, gestiti dalla società pubblica “Invitalia SpA” la quale, su mandato governativo, agisce al fine ultimo di accrescere lo sviluppo e la competitività del Paese. Di qui l’avvio di più penetranti approfondimenti nei confronti degli imprenditori I.A., 38 anni, M.G., 55, e G.M., 43, oggi destinatari della misura interdittiva (da ritenersi non colpevoli fino a sentenza passata in giudicato), nonché nei confronti della società ai medesimi riferibili, rilevando come, per il tramite di quest’ultima, avessero presentato un progetto d’investimento finalizzato al “noleggio imbarcazioni con skipper o senza skipper, gite turistiche ed escursioni giornaliere con skipper”, da sottoporre al vaglio dei funzionari di “Invitalia SpA”, deputati all’istruttoria della pratica di finanziamento.

Per dimostrare l’effettività dell’investimento programmato veniva falsificata l’autorizzazione di agibilità di un immobile, attraverso una lettera riproducente, illecitamente, il logo del Comune di Furnari, giungendo persino a produrre un contratto di locazione commerciale riportante, anche in questo caso falsamente, il timbro di registrazione dell’Agenzia delle Entrate di Barcellona Pozzo di Gotto. Le provviste finanziarie illecitamente acquisite venivano utilizzate per l’acquisto di 5 imbarcazioni di diverse dimensioni, concesse in locazione ad altra impresa, in violazione degli obblighi contrattuali con Invitalia, ovvero svolgendo un’attività commerciale diversa da quella ammessa dall’agevolazione e alla sovvenzione. (07.10.21)
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