Calabria - 84 migranti a bordo di due barche: arrestati 3 scafisti (18.06.21)

  • 3 anni fa
https://www.pupia.tv - Il fenomeno migratorio che interessa le coste ioniche delle Calabria e che nei primi mesi dell’anno sembrava assopito, si è ridestato con particolare intensità in questo mese, contrastato tuttavia da una efficace attività repressiva ove emerge nel suo ruolo di polizia del mare la componente aeronavale del Corpo della Guardia di Finanza, rappresentata in Calabria dal Reparto Aeronavale di Vibo Valentia nelle sue articolazioni operative collocate opportunamente lungo la costa regionale.

A inizio mese intercettato un peschereccio in fuga dopo aver operato con tale modalità, arrestando sei trafficanti e sono efficacemente intervenuti in due altri eventi accaduti gli scorsi giorni, dimostrando che le richieste di soccorso a cui aveva doverosamente risposto la guardia costiera erano del tutto simulate, al fine di sfruttare come mezzo per arrivare in Italia le unità navali dello stato ed evitare l’accusa di immigrazione clandestina e introduzione di migranti sul territorio, arrestando complessivamente altri otto responsabili, fra cui due donne.

Nella giornata di ieri tale tattica è stata nuovamente tentata dai facilitatori a bordo di due barche a vela che, i quali, giunti a una ventina di miglia marine dal litorale crotonese, avevano fatto pervenire ai numeri di pubblica utilità delle chiamate di soccorso. Le unità navali della Guardia di Finanza, stimati i punti di origine della chiamata sono piombate sulle imbarcazioni riscontrando che le condizioni di emergenza erano del tutto inesistenti e i dichiarati problemi a bordo delle barche erano frutto di cosciente sabotaggio in un caso e del tutto false nel secondo.

La prima barca, fermata in acque di competenza nazionale, imbarcava 31 migranti fra cui 4 donne e 4 bambini migranti di nazionalità afgana, iraniana, irachena e siriana e 1 facilitatore privo di documenti, presumibilmente iracheno. I finanzieri, preso il controllo del natante, hanno risolto con perizia le provocate avarie e condotto sotto scorta l’imbarcazione sino al porto di Crotone, per mettere così a disposizione i trasportati agli organi sanitari e di accoglienza, procedendo a fermare e mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria, il responsabile.

Nel secondo caso un pattugliatore del Gruppo Aeronavale di Taranto ha intercettato a undici miglia dalla costa la seconda barca a vela, che, a dispetto delle invocazioni telefoniche in cui l’interlocutore sosteneva di avere bisogno di aiuto perché non poteva più muoversi in quanto priva di carburante, aveva continuato ad avvicinarsi alla costa, trovando a bordo 53 migranti di cui 5 donne e 4 bambini di provenienza iraniana, irachena e turca e 2 trafficanti turchi, anch’essi fermati. (18.06.21)

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