Vittoria (RG) - Truffa su fondi Ue per agricoltura: coinvolti imprenditore e famigliari (28.05.21)
  • 3 anni fa
https://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale di Ragusa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di un’organizzazione responsabile di numerose truffe per l’indebito ottenimento di finanziamenti comunitari concessi tra il 2013 ed il 2018 per l’impianto e l’ammodernamento di strutture serricole nelle campagne del Vittoriese.

Quindici le persone indagate nell’ambito dell’operazione “Centoventuno”, portata a termine dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ragusa, con il coinvolgimento di sei aziende ed imprese agricole, utilizzate dagli indagati per accedere indebitamente ai contributi che l’Unione Europea mette a disposizione per lo sviluppo del settore in attuazione della “Misura 121- ammodernamento delle aziende agricole”.

Per cinque degli indagati i giudici hanno configurato l’accusa di associazione a delinquere, finalizzata alla truffa ai danni della Ue, all’utilizzo ed emissione di fatture false, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio, perché considerati principali artefici dell’intero articolato disegno criminoso, ideato e promosso da T.G., 65 anni, imprenditore agricolo di Vittoria. Gli altri quattro, familiari e persone vicine, sono il figlio e la figlia dell’imprenditore, di 38 e 30 anni, il genero di 35 anni, legale rappresentante protempore di alcune delle società coinvolte, e un 62enne di Comiso, perito agrario incaricato di predisporre i progetti utilizzati per accedere indebitamente ai finanziamenti ed attestare falsamente il corretto stato avanzamento lavori per l’erogazione dei contributi.

Tra gli altri indagati, oltre a piccoli imprenditori che si sono prestati ad agevolare le diverse fasi delle truffe scoperte, figurano anche quattro funzionari ed un dirigente dell’Ispettorato Provinciale Agrario di Ragusa, incaricati di procedere ai controlli per constatare lo stato dei lavori, in realtà non realizzati. L’indagine delle Fiamme Gialle è scaturita dagli sviluppi di una relazione dell’Agea inviata in Procura, nella quale venivano segnalate incongruenze in merito alle domande di accesso ai finanziamenti presentate da alcune società agricole che avevano ottenuto l’anticipo di contributi economici previsti dal Programma di sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007/2013 – Misura 121.

Dagli accertamenti è emerso che T.G. che, tramite numerose società agricole a lui o a suoi familiari riconducibili, attraverso false dichiarazioni e fatture per operazioni inesistenti, molte delle quali emesse da una società successivamente fallita, ha ottenuto indebitamente quasi 2 milioni di euro di contributi grazie anche alle condotte di compiacenti funzionari dell’ispettorato Provinciale Agrario di Ragusa.

Sequestrati denaro contante e su vari conti e depositi per circa 130mila euro; 19 immobili del valore complessivo di 1 milione e mezzo di euro; 6 società una holding e una società di riciclo plastica per un valore di 160mila euro; preziosi in oro e orologi. (28.05.21)
Consigliato