Arabia Saudita, la resa dei conti (congelati)
- 6 anni fa
Le autorità di Riyad si apprestano a congelare i beni delle persone arrestate nella Mani pulite saudita. Provvedimenti di giustizia sono stati emessi contro decine di nomi eccellenti, fra principi, ministri e uomini d’affari, con l’obiettivo, secondo i commentatori, di rinsaldare la presa sul potere dell’erede al trono di Re Salman, ossia il figlio Mohammad Bin Salman, ministro della difesa, nonché principe ereditario da giugno e capo del nuovo Comitato anti-corruzione.
Non si tratta di pochi spiccioli, visto il profilo dei personaggi coinvolti. Un nome per tutti, il principe Alwaleed bin Talal , 41° uomo più ricco del mondo, secondo la rivista Forbes, patrimonio personale che supera l’equivalente di 17 miliardi di euro.
Fra i caduti in disgrazia anche il principe Miteb bin Abdullah, già capo della Guardia nazionale e ritenuto fino all’avvento del figlio di Salman, possibile concorrente al titolo di erede al trono.
Non si tratta di pochi spiccioli, visto il profilo dei personaggi coinvolti. Un nome per tutti, il principe Alwaleed bin Talal , 41° uomo più ricco del mondo, secondo la rivista Forbes, patrimonio personale che supera l’equivalente di 17 miliardi di euro.
Fra i caduti in disgrazia anche il principe Miteb bin Abdullah, già capo della Guardia nazionale e ritenuto fino all’avvento del figlio di Salman, possibile concorrente al titolo di erede al trono.