OMS: aspre critiche per la nomina di Mugabe

  • 7 anni fa
Parole di condanna per la nomina del Presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, ad “Ambasciatore di buona volontà” per le malattie croniche non trasmissibili e cardiache da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono state pronunciate a livello internazionale.

Unanimemente indignate le organizzazioni umanitarie: un portavoce di Downing Street ha definito invece la scelta “sorprendente ed ingannevole”, mentre il Dipartimento di Stato americano ha parlato di “nomina che contraddice gli ideali delle Nazioni Unite di rispetto per i diritti umani e la dignità”.

Primo africano nella storia dell’agenzia Onu a ricevere la nomina, Mugabe, che per effetto dei suoi 93 anni è il più anziano Capo di Stato al mondo, é oggetto di sanzioni imposte dagli Stati Uniti a causa delle violazioni del suo Governo nel campo dei diritti umani.

Inoltre, viene criticato da tempo nel suo Paese per il fatto di recarsi all’estero a curarsi, mentre l’economia interna continua a sprofondare.

Inizialmente, in molti hanno pensato a uno scherzo di cattivo gusto, poi però sono iniziate le proteste perché Mugabe, 37 anni passati al Governo, ha praticamente distrutto la sanità nello Zimbabwe, che vanta il triste primato mondiale di mortalità infantile e l’aspettativa di vita più bassa al mondo.

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