Un accordo con i leader democratici al Congresso e al Senato sui cosiddetti ‘Dreamers’. Lo ha raggiunto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. In base all’intesa siglata nello Studio Ovale insieme a Nancy Pelosi (leader democratica alla Camera dei Rappresentanti) e Chuck Schumer (leader democratico al Senato), i sostenitori del capo della Casa Bianca lavoreranno fianco a fianco con gli avversari politici per una nuova legge che protegga gli immigrati illegali che entrarono nel Paese da minorenni.

DREAMers are Americans in every way that matters. We need to pass the DREAM Act now! #ProtectDREAMers pic.twitter.com/F3ejtvXDHL— Nancy Pelosi (@NancyPelosi) September 13, 2017

Negli Stati Uniti intanto non si placano le polemiche sulla cancellazione del DACA, il provvedimento legislativo voluto da Obama nel 2012 che garantiva tutela giuridica oltre alla possibilità di trovare un impiego a queste persone.

All’esterno del Congresso, a Washington DC, al grido di istruzione e non deportazione diversi leader religiosi hanno lavato i piedi ad alcuni immigrati clandestini.

Ma al di là delle manifestazione occorre segnalare che quindici Stati, oltre al distretto di Columbia, hanno deciso di intentare una causa contro la decisione di Trump di mettere fine alla protezione di questi giovani

L’accordo tra repubblicani e democratici, che comunque necessiterà di un ampio appoggio dei conservatori, è parziale: entrambe le parti hanno tenuto a precisare che non riguarda il finanziamento del muro che il presidente vorrebbe costruire lungo il confine con il Messico.

Già la scorsa settimana Trump aveva stupito e irritato molti repubblicani. Il presidente aveva accettato la proposta dei due leader democratici: un voto per il finanziamento urgente al Texas, che deve far fronte ai danni causati dal passaggio dell’uragano Harvey, in cambio dell’aumento del massimale del debito statunitense, necessario per evitare il default.